Mercoledì 24 Aprile 2024

Sprint nelle iniezioni: 500mila ogni giorno "A settembre immunizzato l’80% degli italiani"

Ecco il calendario varato dal commissario straordinario, il generale Figliuolo. Le dosi saranno somministrate anche nelle grandi aziende

Il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo

Il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo

di Giovanni Panettiere

Cambia il piano vaccinale e con esso i target per mettere gli italiani al riparo dalla malattia derivante dal Covid-19 nel più breve tempo possibile: mezzo milione di somministrazioni al giorno, almeno 127mila vaccinatori in più e l’80% dei cittadini immunizzati entro settembre. Non resta che riallacciarsi l’elmetto d’ordinanza e muoversi ventre a terra, considerando che gli italiani ad aver ricevuto la seconda dose sono appena il 3,2%.

Nel pomeriggio di ieri è stato diffuso il nuovo programma d’immunizzazione anti-Covid presentato dal commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Muta la struttura della governance, che sarà accentrata a fronte di un’esecuzione decentrata. Al contempo, per accelerare la campagna vaccinale, si punta su una distribuzione efficace e puntuale delle profilassi da accompagnarsi a un incremento delle somministazioni giornaliere. Queste dovranno raggiungere quota 500mila, triplicando così dalle 170mila di media fatte registrare nelle ultime settimane. Nelle intenzioni del governo c’è la volontà di proteggere dalla malattia l’80% della popolazione entro settembre.

Per portare a casa il risultato sarà ulteriormente implementato il numero di dosi disponibili così come quello degli operatori vaccinali, attualmente fermo a quota 1.700 fra medici ed infermieri. Sul primo punto, se è vero che fino ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, nelle prossime tre settimane le munizioni saranno raddoppiate. In più, per la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono attese prima dell’autunno.

Forze in campo. Il nuovo piano mira ad allargare la platea dei vaccinatori. Tradotto, verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (44mila), odontoiatri (60mila) e medici specializzandi (23mila). "Si potrà far ricorso, tramite accordi in via di finalizzazione – si legge nel programma –, anche ai medici della Federazione medico sportiva italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti". Il generale Figliuolo assicura anche un monitoraggio costante dei fabbisogni con nel caso interventi mirati, selettivi e puntiformi. Per questo sarà costituita una riserva vaccinale, pari all’1,5% delle dosi, nell’ottica di fronteggiare con immediatezza le esigenze impreviste.

Altro impegno decisivo sarà quello di potenziare il sistema informatico per le prenotazioni, che in alcune regioni, come la Lombardia, ha creato pesanti disservizi. Il commissario Figliuolo ha ricevuto poi la disponibilità anche di grandi aziende come Stellantis, Eni, Enel e Poste per vaccinare i dipendenti direttamente in sede, mentre accordi analoghi sono stati o saranno stipulati con Confindustria a livello regionale.