Spostamenti tra regioni, Boccia: "Decide il nuovo governo dopo il 15 febbraio"

Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ha spiegato che valuterà il nuovo esecutivo in base al quadro epidemiologico: "Eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto"

Spostamenti tra regioni, decide il nuovo governo (Ansa)

Spostamenti tra regioni, decide il nuovo governo (Ansa)

Roma, 5 febbraio 2021 - Gli spostamenti tra regioni, dopo la scadenza del divieto il 15 febbraio, sarà decisa dal nuovo governo con un decreto. Lo ha scritto Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, in una nota inviata alla Conferenza delle Regioni. 

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"Sarà il nuovo governo a fare una valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perchè",spiega il ministro nella nota, "eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto". 

Il ministro ha sottolineato che il sistema degli interventi territoriali per fasce ha evitato nuovi lockdown nazionali, perchè ha consentito di mantenere un indice di contagio "in linea con quello della settimana scorsa, con un RT a 0.84". 

Boccia comunque invita a tenere sempre alta la guardia, anche se assicura: "Le reti sanitarie, grazie al sistema di zonizzazione con misure restrittive territoriali mirate, sono protette". Un sistema che sembra efficacie anche nell'individuare le temute nuove varianti: "Sono state subito individuate le differenti varianti, grazie agli interventi immediati dei servizi sanitari regionali". 

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C'è quindi attesa per sapere in quale misura sarà concessa la mobilità tra regioni, e sicuramente la nuova mappa dei colori avrà il suo peso. Ma intanto già ieri il parere positivo alla riapertura degli impianti sciistici in zona gialla a partire dal 15 febbraio, da parte del Comitato tecnico scientifico, che ha invece comunque escluso la possibilità di far ripartire gli impianti nelle regioni in zona arancione, è stato ben accolto ma è stato subito seguito da un coro di richieste proprio riguardo alla reale possibilità dei turisti di raggiungere le zone montane in giallo. Valeria Ghezzi, presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) ha riassunto bene la richiesta: "La decisione del Comitato tecnico scientifico di far ripartire gli impianti sciistici è certamente un'ottima notizia purchè sia affiancata dalla circolazione libera almeno tra le Regioni in fascia gialla: bisogna sapere se si può venire in montagna".