Niente spostamenti tra regioni e zona arancione nel weekend

Approvato il decreto legge ponte che stabilisce le regole in vigore dal 7 al 15 gennaio. Visite ad amici e parenti solo all'interno del proprio Comune per chi si trova in zona rossa

Covid, ancora vietati gli spostamenti tra regioni (foto Ansa)

Covid, ancora vietati gli spostamenti tra regioni (foto Ansa)

Roma, 5 gennaio 2020 - Il decreto legge con le nuove misure anti-Covid, approvato nella notte dal Consiglio dei ministri stabilisce per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.

Misure più stringenti nel weekend: nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l'applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta 'zona arancione' (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

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Visite a parenti e amici in zona rossa

In mattinata Palazzo Chigi precisa che gli spostamenti verso abitazioni private altrui (le visite a parenti o amici, così come accade in questi giorni di festa) saranno consentite in zona rossa solo nel proprio Comune e non nella propria Regione, come erroneamente indicato nella notte. "Il testo prevede che, nei territori inseriti nella cosiddetta 'zona rossa', sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune", si legge nella nuova versione del dl. In sostanza, spiega Palazzo Chigi, per chi si trova nella fascia più alta di rischio è ammesso andare a trovare amici e parenti ma solo nel proprio Comune. Resta da capire se e quali saranno le regioni che arriveranno al prossimo weekend in zona rossa. La cabina di regia dovrebbe decidere in tal senso venerdì 8 gennaio, ma le misure dovrebbero entrare in vigore da lunedì 11.

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Cosa si può fare in zona arancione

In zona arancione è possibile spostarsi liberamente all'interno del proprio Comune, senza l'obbligo di portarsi dietro l'autocertificazione (tranne che negli orari del coprifuoco, ovvero dalle ore 22 alle 05). I negozi sono aperti fino alle ore 21, chiusi bar e ristoranti ai quali è però consentito fare servizio di asporto e consegna a domicilio fino alle ore 22.  Per muoversi fuori dal proprio Comune di residenza serve invece l'autocertificazione. E in questo caso gli spostamenti sono consentiti per: motivi di lavoro, urgenza o salute. Ma anche per le visite a parenti o ad amici, che possono essere fatte in tutta la regione di residenza (quindi anche al di fuori del proprio Comune) solo una volta al giorno, al massimo in due persone (i minori di 14 anni e i disabili non rientrano nel conteggio), e negli orari in cui non vige il coprifuoco. È inoltre consentito - per singolo nucleo famigliare - raggiungere le seconde case, purché si trovino nella stessa regione di residenza. Se si vive in un piccolo comune sotto i 5mila abitanti, ci si può recare in un altro comune, entro un'area di 30 chilometri, ma non verso un capoluogo di provincia.

Cosa si puà fare in zona arancione: le faq

Zona gialla: le regole

Rispetto alla zona arancione, spostamenti liberi tra Comuni, senza autocertificazione, all'interno della stessa regione (il decreto vieta quelli extra confini regionali, anche tra zone gialle, salvo situazioni di necessità). Centri commerciali e negozi aperti, così come è consentito il servizio al tavolo in bar e ristoranti (nonché in pub e gelaterie) dalle 5 alle 18. La consumazione al tavolo è permessa per massimo 4 persone per tavolo, a meno che non siano tutte conviventi. Confermato, come in fascia arancione, l'asporto fino alle 22. Sempre consentita la consegna a domicilio. Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri e parchi commerciali aperti solo alimentari, farmacie e parafarmacie, sanitarie, tabacchi, edicole e vivai (ricordiamo che il weekend del 9-10 gennaio, in base al decreto, è in zona arancione). Non cambiano gli orari del coprifuoco: dalle 22 alle 5 del mattino. Restano chiuse palestre e piscine, così come i cinema e i musei. Aperti i centri sportivi, ma l'attività è consentita solo all'aperto e in forma individuale. 

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