Spostamenti tra regioni dopo il 21 dicembre: cosa cambia

Fino al 6 gennaio non saranno ammesse trasferte, fatte eccezioni per ragioni lavorative, di necessità o salute. Di seguito tutte le deroghe principali allo stop imposto dal Dpcm Natale

Saranno 70mila le forze dell'ordine dispiegate sotto Natale

Saranno 70mila le forze dell'ordine dispiegate sotto Natale

Roma, 9 dicembre 2020 -  Si avvicina la stretta agli spostamenti tra regioni. A scattare dal 21 dicembre prossimo, sino al 6 gennaio 2021, in virtù del  Dpcm Natale, saranno vietati tutti i movimenti da una regione all’altra, anche se inserite in zona gialla. Faranno eccezione, gli spostamenti dettati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivati da ragioni di salute. In ogni caso, servirà l'ormai nota autocertificazione. Le regole non cambiano per i giorni 'clou' di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Ma, nel dettaglio, quali sono le principali trasferte consentite anche nel periodo offlimits? Per rispondere alla domanda è utile leggere con attenzione il decreto e le ultime Faq sul Dpcm predisposte dal governo.

Residenza e domicilio

Il Dpcm è esplicito nel consentire sempre il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione di chi si trova in un'altra regione. In particolar modo la deroga riguarda i lavoratori costretti a fare la spola da un teritorio all'altro. 

Seconde case

Restano escluse, invece, le trasferte verso quelle seconde case ubicate in un'altra regione o provincia autonoma.

Coppie

È ammesso il ricongiungimento per quelle coppie che si trovano a distanza. Le persone interessate potranno riunirsi esclusivamente nell’abitazione principale in cui abitualmente vivono insieme. Nessun riferimento alla parola "conviventi", ma si chiarisce il concetto di "abitazione": ovvero quel luogo dove si vive con "una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuati, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze)". Eslcuse le seconde case. 

Genitori non autosufficienti

Un’altra eccezione al divieto di spostamenti interregionali, come ha chiarito il governo, è data dalle persone che debbano raggiungere parenti o amici privi di assistenza. La ragione rientra nella fattispecie delle situazioni di necessità contemplate dal Dpcm Natale. Ma attenzione, perché le ultime Faq chiariscono che lo spostamento è consentito "ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione". 

Genitori soli

Nessuna menzione, e quindi nessun via libera ufficiale, per chi deve ricongiungersi con genitori soli, ma in buona salute: si parla esplicitamente ed esclusivamente di persone "non autosufficienti che vivono da sole". Lo confermano anche le ultime Faq. Per questi viaggi non sono comunque, ammessi accompagnatori (salvo i minori che sono seguite da chi si sposta, come i figli). Eccezioni a parte, si va, ma in auto o in treno da soli.

Amici non autosufficienti

Anche in questo caso è possibile trasferirsi da una regione all’altra. Vanno osservate le identiche modalità valide per il ricongiungimento con i genitori non autosufficienti. 

Interventi o terapie

Stando al dettato del decreto, è ammesso lo spostamento in un'altra regione per tutti quei pazienti che devono sottoporsi a interventi o trattamenti sanitari (chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale etcc) lontano da casa.

Genitori separati

Secondo la Faq del Governo, i genitori separati potranno spostarsi per raggiungere i figli.