Si allarga l’indagine sul caso delle donne spiate negli spogliatoi di una rinomata palestra di Roma. Immagini di intimità rubata, carpite mentre queste facevano la doccia e si cambiavano. Sarebbero almeno 100 i video finiti al centro delle indagini della squadra mobile che hanno fatto finire nei guai il titolare della palestra. La struttura si chiama ‘Re di Roma sporting club’, in via Appia Nuova. Un centro molto frequentato anche da personaggi famosi. La web cam era stata occultata al centro dell’orologio da parete fissato tra gli armadietti, le panche e le docce degli spogliatoi. A lanciare l’allarme era stata una frequentatrice insospettita dall’attenzione ossessiva del titolare verso l’orologio fissato sulla parete. La donna un giorno lo ha spostato e ha trovato la web cam. Nel mirino è finito il titolare, un uomo di mezza età, iscritto da 10 anni al centro sportivo, e che ha deciso di rilevarlo poco più di un anno fa. Gli inquirenti vogliono capire come e dove sarebbero stati utilizzati i video intimi rubati, anche di minorenni. Il timore è che siano finiti sul web.