Venerdì 19 Aprile 2024

Sparò contro i migranti In cella diventa poeta e vince concorsi letterari

Migration

Dai raid al colpi di pistola contro i migranti di colore per ‘vendicare’ il brutale omicidio di Pamela Mastropietro alla sfida di poesia in ambiente carcerario. È decisamente insolito il percorso di Luca Traini, il 32enne di Tolentino (Macerata), condannato in via definiva a 12 anni di carcere per strage, con l’aggravante dell’odio razziale. Protagonista nel 2018 di una sparatoria per le strade di Macerata in cui ferì sei migranti, è arrivato terzo in un poetry slam, una disfida in versi tra poeti e detenuti, che si è tenuta nel carcere di Ancona, dove sta scontando la sua pena. L’iniziativa rientra in un laboratorio di poesia, "L’ora d’aria", organizzato dall’associazione Nie Wiem, in collaborazione con il Garante dei Diritti delle Marche e il Comune di Ancona. I primi due classificati sono poeti professionisti toscani. A decretare il terzo posto di Traini è stato il voto di una giuria popolare, composta da altri detenuti. Ora potrebbe avere la possibilità di partecipare alle finali regionali del campionato nazionale della Lega italiana poetry slam (Lips).