Mercoledì 24 Aprile 2024

Spari e granate nella metropolitana Panico a New York, caccia all’uomo

L’assalitore è un afroamericano con maschera anti-gas, ventinove feriti. La polizia non crede al terrorismo

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di Giampaolo Pioli

Torna il terrore a New York. Sembrava un’ombra del passato prossimo. E invece... Nella metropolitana di Brooklyn un uomo di colore, tarchiato, che indossava una tuta verde scuro e un cappello, l’uniforme dei tecnici della Mta, l’azienda dei trasporti newyorkesi, alle 8.24 di ieri mattina, con i vagoni della metrò pieni di pendolari, prima ha fatto esplodere una granata fumogena poi ha iniziato a sparare a caso contro i passeggeri. L’uomo, che indossava anche una maschera anti-gas, ha fatto fuoco dentro la carrozza numero tre del convoglio che stava entrando nella stazione sulla Trentaseiesima strada, ferendo due persone al petto e altre alle gambe, quindi, quando le porte del vagone si sono aperte e la gente si è buttata fuori urlando terrorizzata, ha continuato a colpire altri passeggeri, anche sulla piattaforma. A quel punto la pistola si sarebbe inceppata e l’uomo è scappato in mezzo al fumo acre. I feriti sono 29, dieci quelli raggiunti dai proiettili, cinque in condizioni gravi. In serata, proprio nella stazione di Brooklyn, è stata rinvenuta l’arma dello sparatore, oltre ad altre ad alta capacità. Gli agenti si sono messi sulle tracce di un furgone bianco targato Arizona, e in serata il mezzo sarebbe stato localizzato ancora a Brooklyn. E proprio grazie alla carta di credito usata per noleggiare il furgone, la polizia sarebbe risalita all’identità dello sparatore.

L’Fbi e il servizio antiterrorismo dell’Homeland Security partecipano all’inchiesta. Il presidente Joe Biden alla Casa Bianca è stato subito informato della vicenda. Proprio ieri aveva pronunciato un durissimo discorso sulle troppe armi in circolazione in America. La gente, anche se New York è abituata ormai alle tragedie e a risollevarsi, torna così ad avere paura. "Stiamo dando la caccia a un individuo pericoloso e ancora a piede libero. Le indagini non sono concentrate su un atto di terrorismo al momento", ha detto la nuova comandante della polizia Keechant Sewell, lasciando aperte tutte le piste. Gli agenti stanno passando al setaccio tutte le telecamere di videosorveglianza, ma il sindaco Eric Adams ha ammesso che il sistema ieri aveva un "malfunzionamento". Ora Adams potrebbe valutare di introdurre i metal detector.

Un paio di medici, che si trovavano sul treno, si sono prodigati nel tamponare le ferite dei passeggeri colpiti e il loro pronto intervento in qualche caso si è rivelato vitale. Una cinquantina le persone, per lo più pendolari e studenti, tra loro anche qualche bambino. Pochi istanti di fuoco che sono sembrati un secolo nel racconto di chi era lì. E all’inizio non ha notato nulla di strano in quell’uomo. Fino a quando non ha indossato una maschera antigas, facendo esplodere una granata fumogena che teneva in una borsa e cominciando a sparare all’impazzata. Nessuna via di fuga per i passeggeri. "All’inizio – ricorda un ragazzo – quel colpo e quel fumo sembravano fuochi di artificio. Ma poi la gente ha cominciato a correre verso di me, ad ammassarsi verso la testa del vagone cercando disperatamente di sfuggire ai colpi". Scene di panico assoluto. Alcuni hanno cercato di ripararsi dietro i sedili, l’aria soffocante e irrespirabile.

"Qualcuno ha voluto colpire la città proprio quando, dopo due anni di blocco sta faticosamente tornando alla normalità – ha detto la governatrice Kathy Hochul –, ma non lo permetteremo". Squadre speciali, unità cinofile e tiratori scelti stanno ispezionando anche i lunghi tunnel della metropolitana alla ricerca dello sparatore. Fino a ieri sera ancora a piede libero.