Sparatoria in piazza Colpito alla testa, Thomas è morto Il rischio vendette

Svolta sull’omicidio del 19enne: due sotto torchio in caserma

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di Marco Principini

ALATRI (Frosinone)

Svolta sull’agguato di Alatri, costato la vita al 19enne Thomas Bricca. Due persone sono state portate ieri sera in caserma dai carabinieri per essere ascoltate sulla sparatoria di lunedì sera, quando in due con il volto coperto hanno aperto il fuoco da uno scooter verso un gruppo di ragazzini su una scalinata nel centro cittadino. I due sarebbero fratelli e sarebbero originari di Frosinone. Non si esclude possano essere gli esecutori materiali dell’agguato. Ieri pomeriggio, intanto, era arrivata la tragica notizia della morte di Thomas, 19 anni compiuti lo scorso dicembre. Si è arreso dopo un’agonia di oltre 40 ore, ricoverato in condizioni disperate al San Camillo di Roma. Il proiettile che lunedì sera lo aveva colpito in testa gli è stato fatale e così Alatri si trova ancora una volta a piangere la scomparsa di un ragazzo poco più che maggiorenne, come avvenne già sei anni fa quando Emanuele Morganti, 20 anni, venne brutalmente pestato fuori da una discoteca.

Gli investigatori avevano ristretto il cerchio dei sospettati già nel pomeriggio di ieri, dopo aver ascoltato i testimoni di quanto avvenuto e dopo aver visionato le immagini delle telecamere che avevano immortalato il passaggio dello scooter di grossa cilindrata. Non è escluso che nell’agguato ci sia anche il coinvolgimento di un esponente di un clan nomade che gravita tra Roma e la Ciociaria. Quel che è certo è che in sella al motorino fossero in due, ma ad essere indagati potrebbero essere più persone, che probabilmente hanno partecipato o contribuito ad organizzare l’assalto.

Ancora una volta i carabinieri della Scientifica hanno passato al setaccio l’area, probabilmente alla ricerca delle prove che possano inchiodare i responsabili. A sparare, secondo gli investigatori, sarebbe comunque stato un revolver o una pistola semiautomatica, armi compatibili con l’assenza di bossoli a terra. Secondo le prime ricostruzioni, quello che è accaduto lunedì sera sarebbe stato il tragico epilogo di un weekend di violenza tra le stradine del centro di Alatri. Due giorni di scontri che lo stesso sindaco, Maurizio Cianfrocca, aveva segnalato alle forze di polizia chiedendo un intervento per calmare gli animi. E ora si teme che possano esserci vendette. Secondo gli amici "Thomas non poteva essere l’obiettivo dell’agguato".