Caserta, 15 novembre 2019 - Gli hanno sparato dieci proiettili ad altezza d'uomo, mentre era in auto, e sei colpi hanno centrato la vettura. Mario De Michele, giornalista e direttore di Campanianotizie.com, per fortuna è uscito illeso dall'agguato. Un miracolo che non l'abbiano ucciso: due proiettili hanno sfondato il parabrezza e hanno attraversato l'abitacolo, a pochi centimetri dalla sua testa.
E' successo ieri in una zona periferica di Gricignano d'Aversa, e il giornalista ha presentato denuncia ai carabinieri. Mentre De Michele si allontanava velocemente, riassume Campania Notizie, "i criminali hanno esploso altri 3-4 colpi che hanno mandato in frantumi anche il lunotto posteriore della vettura. Solo il caso ha fatto sì che ne uscisse illeso".
Non è la prima volta che viene minacciato: tre giorni fa il giornalista aveva denunciato un altro episodio avvenuto tra Sant'Arpino e Succivo. Due persone a bordo di una moto, indossando un casco integrale, lo avrebbero costretto a fermasi e mente uno di loro con una mazza colpiva ripetutamente la carrozzeria dell'auto, l'altro lo costringeva a scendere e lo schiaffeggiava gridando: "Per colpa tua il consiglio comunale di Orta è stato sciolto. Ci hai inguaiato. Ora smettila di scrivere sul campo sportivo di Succivo".
In una nota i vertici di Fnsi, Sugc e il presidente dell'Unci Campania, Sandro Ruotolo scrivono: "È vivo per miracolo Mario De Michele (...). Si tratta di un episodio di una gravità inaudita, che dimostra come il Casertano sia una zona ad altissima densità criminale".
Morra: chi fa giornalismo serio rischia
Il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, commenta su Teitter: "Chi fa giornalismo vero rischia questo ora in Italia. Di questo tutti dobbiamo prendere coscienza. Massima solidarietà a chi scrive in certi contesti assumendosi questi rischi".
Dal Pd si fa vivo Emanuele Fiano, che su Fb scrive: "Pessima, pessima notizia, quando i criminali vogliono mettere a tacere una voce. Solidarietà a Mario De Michele, mi auguro che gli inquirenti possano rapidamente individuare autori e mandanti di questa bruttissima e preoccupante intimidazione, e che possano essere attuati dispositivi di tutela del giornalista".
"Hanno sparato per uccidere e fortunatamente non ci sono riusciti", scrivono Carlo Verna e Ottavio Lucarelli, presidente del Cnog e dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. E aggiungono: "Si tratta di un pericoloso salto di qualità nelle aggressioni contro i giornalisti. De Michele da tempo si occupa delle infiltrazioni camorristiche nell'area del casertano. Chiediamo alle autorità competenti l'immediata protezione per il collega".