Martedì 23 Aprile 2024

Caso Soumahoro, indagata la suocera per la gestione delle coop

La donna è coinvolta, insieme alla moglie del deputato, in una vicenda che riguarda la gestione di migranti in provincia di Latina

Marie Therese Mukamitsindo sul profilo Facebook della Cooperativa Karibu (Ansa)

Marie Therese Mukamitsindo sul profilo Facebook della Cooperativa Karibu (Ansa)

Roma, 23 novembre 2022 - Indagata Marie Therese Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro di Alleanza Verdi e Sinistra, coinvolta nell'inchiesta sulla gestione di due due cooperative che si occupano di migranti in provincia di Latina. Il fascicolo della procura, secondo quanto si apprende, è stato aperto per l'ipotesi di malversazione.

Oggi dell'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) ha confermato all'Ansa che "da mesi" sono in corso accertamenti sulle cooperative Karibu e Consorzio Aid, riconducibili a familiari (la moglie e la suocera) del deputato. Gli atti sono "in via di conclusione" e sono stati avviati "in base alle denunce di alcuni lavoratori" rimasti senza stipendio. Ma si parla anche di strutture di accoglienza dove i migranti minori avrebbero vissuto in condizioni inaccettabili.

Aggiornamento: Soumahoro si autosospende dal gruppo alleanza Verdi-Sinistra

Il deputato Aboubakar Soumahoro (ImagoE)
Il deputato Aboubakar Soumahoro (ImagoE)

Il deputato, che non è stato né espulso né sospeso dall'Alleanza Verdi-Si, si è sempre dichiarato estraneo alle vicende che coinvolgono moglie e suocera. Il caso tuttavia è delicato anche perché lambisce un personaggio politico da sempre paladino dei braccianti contro il caporalato. Oggi critiche sono state espresse nei suoi confronti da parte da parte del direttore della Caritas di San Severo (Foggia), don Andrea Pupilla. Secondo quest'ultimo, l'attività di Soumahoro nei campi del foggiano sarebbe stata solo "virtuale". Ieri il deputato è stato in visita in Puglia e ha twittato un "alzarsi, resistere e andare avanti", mentre lo scorso dicembre si fece riprendere mentre portava dei regali ai bambini, vestito da Babbo Natale. Ma, afferma il sacerdote, "nel ghetto di Torretta non ci sono bambini, mentre a Borgo Mezzanone, l'insediamento oggetto del video, i bambini sono molto pochi. C'erano dunque ben pochi giocattoli da distribuire, non essendoci bambini a cui poterli donare".