Sabato 20 Aprile 2024

Sotto l’incentivo la solita beffa Meglio sbrigarsi

Ettore Maria

Colombo

Mia madre ha 81 anni e una testa ancora lucida. Con gli elettrodomestici, invece, ha più difficoltà. E la tv, per le persone della sua età, lo è ancora, un ‘elettrodomestico’. Come recitava una vecchia battuta di Achille Campanile, "Pronto, qui è la tv! Aspetti che le passo il frigorifero…". Ora, mia madre, risparmiosa di suo, ha visto "dentro la tv" la pubblicità del bonus (sconto del 20%! Fino a 100 euro! - "Venghino, signori, venghino!") per l’acquisto di un nuovo tv: vorrebbe approfittarne, ma mi è andata subito in ansia. "Dice (la tv, ndr.) che devo sostituire quello vecchio, che sennò non funziona più!". Sì, mamma, calma, c’è tempo (nel mio e suo Molise fino a maggio 2022…), ma gli anziani, si sa, son preda dell’ansia e ‘risparmiosi’.

Il guaio è che, esaminando la norma, salta all’occhio che vale la vecchia, italica, legge del "chi primo arriva, meglio alloggia". È evidente, infatti, che partirà una istantanea corsa a chi se lo cambia per primo, il televisore "non più idoneo ai nuovi standard tecnologici" (tradotto: se ce l’hai, sappi che fa schifo) e, dato che non valgono i codici Isee, il ricco come il povero ne han diritto. Il guaio è che i soldi dello Stato per l’operazione – 15 milioni di apparecchi da rottamare perché non rispondono alla tecnologia ‘dvbt-2’, sigla cupa e mefistotelica – sono pochini, 250 milioni, e che – testuale – "l’incentivo sarà erogabile fino a esaurimento delle risorse". E ahi voglia a sperare nella prossima Finanziaria, meglio ‘arrangiarsi’. "Mamma, devi sbrigarti! Corri al supermercato!".