Giovedì 25 Aprile 2024

Sotto l’albero vince il regalo in stile Covid

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Anna

Bogoni

C’è una buona notizia (incredibile): l’ultimo Dpcm non ha chiuso i parrucchieri e non ci ha vietato lo shopping in presenza, a distanza, o in modalità integrata, proprio come la didattica a scuola. Fischio d’inizio, quindi, per la maratona degli acquisti natalizi, nonostante il portafoglio sia a dieta. La tendenza sarà puntare sui regali eticamente benedetti, quelli a impatto zero e amici del Pianeta e su quelli che rispondono a un’idea di un mondo migliore in cui ci piacerebbe abitare. Al bando, di conseguenza, i regali inutili, che riempiono armadi e cucine di accessori di cui francamente possiamo vivere senza.

Ben vengano persino i regali che ci aiutano ad affrontare con spirito pratico e un po’ irriverente l’emergenza Covid, come il termometro digitale a raggi infrarossi per misurare la temperatura dei figli, il disinfettante nella bella bottiglia, la mascherina di stoffa ricamata, la catenella in argento e perline per agganciare la mascherina al collo. Di cattivo gusto? No, perché l’odiato Coronavirus fa oggi parte del nostro presepe quotidiano, è una statuina del nostro paesaggio mentale e sociale. “Addomesticarlo” in un pacchetto con il nastro rosso è un modo per averne meno paura, proprio come ci insegnano i bambini travestendosi da mostri, o gli adolescenti appassionati di film horror. Trasformare gli incubi in doni, genera sogni e progetti, senza dimenticare che dai diamanti non nasce niente… forse dal Covid possono nascere fiori.