Mercoledì 24 Aprile 2024

Sotto inchiesta per corruzione Dirigente Miur tenta il suicidio

Si è lanciata da un edificio in piazza della Libertà a Roma. Martedì la Guardia di finanza. aveva perquisito casa e uffici

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Giovanna Boda, 47 anni, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, è in condizioni gravissime con fratture multiple dopo essersi lanciata dal secondo piano di un appartamento in piazza della Libertà a Roma. Proprio ieri la notizia, diffusa dal quotidiano La Verità, che la donna è indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero. Giovanna Boda aveva subito l’altro ieri una perquisizione. Il pm di turno Alberto Galanti si è recato in piazza della Libertà, a Roma, dove oggi Giovanna Boda, si è lanciata nel vuoto. Secondo le prime testimonianze ascoltate dalla polizia, intervenuta sul posto, la donna era sconvolta per la perquisizione subita.

Un vero terremoto per l’istituzione nazionale scolastica. La Boda era dirigente di prima fascia e capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. La dirigente del Miur è nota in Calabria in quanto le è stata affidata la reggenza dell’Ufficio scolastico regionale (insieme al collega capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Stefano Versari) dopo che il Miur ha momentaneamente sollevato dall’incarico la direttrice generale Maria Rita Calvosa, 59 anni di Roma, azzerando i vertici dell’Usr Calabria dopo lo scandalo del mercimonio di titoli e attestati e, soprattutto, degli episodi di corruzione che sarebbero avvenuti nel Vibonese. Il provvedimento era stato preso in attesa che gli indagati chiarissero le rispettive posizioni e che la giustizia facesse il suo corso. Ora la nuova inchiesta giudiziaria.

Martedì gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza hanno perquisito la casa romana della Boda, l’ufficio di viale Trastevere e una soffitta "nella disponibilità della donna". I finanzieri hanno passato al setaccio anche abitazioni e uffici di Valentina Franco, stretta collaboratrice della Boda.