Sostegno all’appello di Qn "Diamole la cittadinanza"

Il giornalista pachistano Ahmad Ejaz appoggia la richiesta del nostro giornale

REGGIO EMILIA

Cittadinanza italiana postuma per Saman Abbas.Raccoglie consensi la proposta lanciata - con l’editoriale di domenica - da Qn, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno. Anche il giornalista pachistano Ahmad Ejaz, che segue la tragica vicenda dall’inizio, sostiene con forza l’idea. "Saman deve avere la cittadinanza italiana postuma. È stata una ragazza genuina e coraggiosa che si è battuta non solo per i suoi diritti ma anche per quelli dei figli nati da famiglie straniere che faticano a mettere da parte le tradizioni, e più in generale per i quasi due milioni di giovani che lo Stato non riconosce cittadini italiani". Ejaz ne aveva parlato proprio con la direttrice di Qn, Agnese Pini, sabato, quando è stato ritrovato un corpo in un casolare vicino a casa Abbas, con tutta probabilità quello di Saman. "La voce di Saman non deve morire - dice -. Ricordiamoci che questa ragazza era a casa dei genitori perché i suoi documenti erano scaduti. Restituirle quindi uno status civile adeguato sarebbe molto importante. Almeno dopo la morte avrebbe un giusto riconoscimento".

Secondo Ejaz la diciottenne merita di diventare un simbolo di tutte le lotte delle seconde generazioni per un’emancipazione piena. "Quel bacio pubblicato sui social con il suo fidanzato era doppiamente scandaloso. Prima di tutto perché in Pakistan baciare una donna in pubblico è un reato, e poi perché Saqib fa parte di una casta bassa, secondo la tradizione del Pakistan. Una cosa che la famiglia Abbas non voleva accettare". "Aveva una voce genuina, ingenua, utilizzava un urdu raffinato. Mi ha ricordato mia figlia – aggiunge Ejaz – Ma oggi non ha nessuno al mondo".

Si unisce alla proposta anche la presidente della commissione per le pari opportunità della Regione Toscana, Francesca Basanieri: "Sono assolutamente d’accordo nel dare la cittadinanza italiana a

Saman. La sua forza e il suo coraggio possono essere da stimolo per tante di noi che ogni giorno lottano per i diritti di tutte e per costruire una società più equa ed evoluta. La storia di

Saman è emblematica di come sia forte la necessità tra le ragazze di avere gli stessi diritti e stesse opportunità di vita dei loro coetanei maschi".