Trieste, 18 febbraio 2021 - Sopravvissuto sette giorni, e sette notti, in quota all'addiaccio sulle Prealpi Giulie, con accanto il suo cagnolino a vegliarlo. La disavventura a lieto fine, stamane è stato portato in salvo, è capitata a un 33enne triestino. Ferito, policontuso, affamato e assetato, ma cosciente e con il fido Ash accanto, così l'hanno trovato i soccorritori.
Le sue prime parole sono state: "Se sono vivo è anche grazie ad Ash, che mi ha fatto compagnia", lui e il cagnolino erano partiti per compiere una traversata di più giorni, come ogni anno, trascorrendo le notti tra rifugi e bivacchi montani. Ma lungo il percorso è scivolato per diversi metri in un canale rompendosi la caviglia. Impossibilitato a muoversi, con temperature rigidissime, si è coperto con foglie e con una mappa topografica e ha atteso che qualcuno lo venisse a salvare. Ha raccontato che è riuscito a trascinarsi vicino all'acqua del torrente per non morire di sete, ma per sette giorni è rimasto bloccato nella vallata.
Dopo l'allarme lanciato ieri sera dalla fidanzata, dopo il suo mancato rientro, previsto per lunedì sera, il giovane è stato trovato da i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Udine, che hanno sorvolato la zona con l'elicottero della Protezione Civile Fvg: era nell'area della Val Venzonassa a partire da Casera Navis (l'unico punto certo che la fidanzata ricordava nominato dal compagno), verso forcella Tacia.
Il disperso era steso a terra, vicino alla pista forestale, con accanto a vegliare il piccolo cane. Subito è stato elitrasportato in ospedale, e il cagnolino Ash è rimasto con i soccorritori.