Domenica 20 Luglio 2025
VIVIANA PONCHIA
Cronaca

"Sono anch’io figlia del re, fatemi principessa"

Delphine Boel, riconosciuta lo scorso gennaio da Alberto II, chiede a un tribunale belga di avere gli stessi diritti dei fratelli

C’erano una volta i bastardi. O "figli della mano sinistra". Non era un insulto ma un dato di fatto. Se ne stavano buoni, spesso entravano in convento. Oggi guai a sussurrare la parola. O a considerarli innocui. I figli di serie B appena possono chiedono l’upgrade in tribunale. E i tribunali, che non sanno bene cosa fare, rimpallano la decisione ai re, come se la categoria non avesse già abbastanza grane. Perché accontentarsi del sangue quando si potrebbe avere la libertà di saltare sull’albero genealogico come i legittimi? Sono soddisfazioni. E soldi. Delphine Boel, la figlia riconosciuta solo lo scorso...