Lunedì 22 Aprile 2024

Solo valuta russa nelle aree occupate

Dal primo maggio a Kherson si farà la spesa in rubli. Mentre ancora nei dintorni si combatte, Mosca spinge sull’acceleratore dell’assimilazione ed è pronta a introdurre la sua valuta per i pagamenti nella città dell’Ucraina meridionale sull’estuario del fiume Dnipro, porta d’accesso alla Crimea e testa di ponte per la possibile offensiva su Odessa. Per quattro mesi, ha spiegato il vicepresidente dell’amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, appena nominato dalle forze fedeli al Cremlino, la divisa circolerà parallelamente a quella ucraina, la grivnia: il tempo di smaltirla e poi, nell’immaginata ‘nuova Russia’ di Vladimir Putin, quest’ultima diventerà carta straccia. Tra i primi grandi centri a cadere nelle mani dell’esercito di Mosca, Kherson si prepara così alla gestione della nuova amministrazione. Nelle scorse ore, la Russia ha rivendicato il pieno controllo della città e del suo oblast, anche se le forze ucraine continuano a riferire di sortite e contrattacchi.