Mercoledì 24 Aprile 2024

Solo sit-in, mascherine obbligatorie Manifestazioni No pass: le regole

Cortei vietati e raduni lontani dai centri storici. Soddisfatti i sindaci: "Preservati salute e shopping"

Migration

di Giovanni Rossi

Cambiano le regole per le manifestazioni No Green pass. Basta cortei, solo manifestazioni statiche. E rigorosamente lontane dai centri storici. La stretta arriva via circolare con timbro del Viminale. "Il diritto a manifestare è costituzionalmente garantito – ricorda il ministro dell’Interno Luciana lamorgese –, ma esiste anche un bilanciamento dei diritti: si può manifestare ma servono regole che proteggano gli altri cittadini, il diritto al lavoro e il diritto alla salute". Ecco quali sono le misure approvate (già trasmesse ai prefetti). E le loro conseguenze.

VIA DAI CENTRI STORICI

PROTETTO LO SHOPPING

Non sarà più consentito protestare nei centri delle città causando danni evidenti al commercio, alla circolazione e potenzialmente alla salute pubblica. Ogni protesta dovrà avvenire lontano da sedi istituzionali e politiche. Tutti i sindaci metropolitani applaudono la svolta.

IN PIEDI O SEDUTI

MA NIENTE CORTEI

Stop ai cortei, più o meno partecipati, che impattano gravemente sul traffico. I No Green pass potranno occupare solo zone decentrate e protestare in forma statica. Ascoltando l’oratore di turno. Gridando il proprio sdegno. In piedi o seduti. Ma di fatto lontani dalla popolazione vaccinata.

RINNOVATA ATTENZIONE

AL DISTANZIAMENTO

Ordini chiari sono stati impartitio alle forze dell’ordine. Nel corso delle manifestazioni contro il Green pass dovranno comunque essere mantenuti distanziamento interpersonale e uso delle mascherine. Un ritorno di severità motivato dalla costante crescita dei positivi che nelle ultime 24 ore hanno toccato quasi gli 8.000 contagi con un tasso di positività raddoppiato (1,6%). Esempio da non imitare è quello di Trieste dove i cortei e i sit-in di portuali, No vax e No pass hanno generato maxi focolai da centinaia di positivi.

A FORTE ATTESA

PER LE SCELTE PREFETTIZIE Nella Capitale, dove si svolge un numero di manifestazioni superiore rispetto al resto d’Italia, saranno probabilmente concesse piazze a ridosso del centro ma comunque lontane dalle sedi istituzionali o dalle vie dello shopping. Sarà il prefetto a comunicare dove sarà possibile manifestare. E a questo proposito appare altamente improbabile che piazza del Popolo possa tornare a ospitare i No pass. Dopo il raid contro la Cgil organizzato da Forza Nuova, nessuno nei palazzi del potere ha voglia di vedere un bis, magari diretto verso un altro obiettivo

NO PASS SOSPESI

TRA TENSIONI E RIBELLISMO Cosa succederà in questo weekend? Come reagiranno i No pass alle misure in vigore? Roma è piazza centrale per definizione: sarà osservata speciale. A Trieste le forze dell’ordine hanno l’ordine di impedire mega-assembramenti vigilando sul le precauzioni anti-contagio. A Torino gli irriducibili anti-certificato annunciano via Telegram che non lasceranno piazza Castello, marcando così la distanza dal resto dei contestatori disponibili a decentrarsi.

PROTESTA SI POLITICIZZA

’IO APRO’ DIVENTA PARTITO

IoApro lancia il suo primo congresso a Firenze annunciando la trasformazione in movimento politico. Domenica sempre Firenze ospiterà la manifestazione indetta da Alessandra Schilirò, la vicequestore contraria al Gp poi sospesa dalla polizia.

REVISIONE GREEN PASS

DUE NOVITÀ IN ARRIVO

La prima è una modifica della durata del certificato verde per i soggetti guariti dal Covid (ora scade dopo 6 mesi). La seconda è che i lavoratori privati potranno essere esonerati dai controlli quotidiani consegnando copia cartacea del Green Pass al datore di lavoro.