Martedì 23 Aprile 2024

Sole e mare allontanano il morbo. "In spiaggia mascherine inutili"

Miani, presidente dei medici ambientali: i raggi ultravioletti uccidono il virus e sanificano l’arenile. Basta mantenere il distanziamento tra gruppi familiari diversi. "Coprirsi la bocca solo se si è al chiuso"

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Professor Miani, durante la villeggiatura desideriamo godere del mare in libertà e in sicurezza. Come conciliare queste due esigenze?

"Si conciliano abbastanza facilmente – risponde Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima) – perché il sole esercita un’azione anche sul Sars-Cov-2. I raggi ultravioletti uccidono il virus, sono un disinfettante naturale che sanifica la sabbia in pochi minuti".

E come la mettiamo con le mascherine?

"All’aperto la mascherina si può tranquillamente evitare. Fare il bagno con la mascherina indosso potrebbe essere addirittura pericoloso. Occorre mantenere, laddove possibile, le distanze tra gruppi familiari diversi. Ma in acqua il Coronavirus non si riproduce e d’estate i virus respiratori tendono a essere meno attivi".

C’è voglia di tornare a divertirsi, a prendersi cura della propria forma fisica. Anche gli stabilimenti termali, ad esempio, tornano a popolarsi.

"Le terme, soprattutto quelle affacciate sul mare, hanno grossi vantaggi. Promuovono il riequilibrio del sistema immunitario, depurano l’organismo dagli inquinanti. Le acque delle piscine termali sono sicure, contengono antisettici naturali. Unica accortezza è quella di continuare a limitare gli assembramenti nei luoghi chiusi, soggiornando il più possibile all’aperto. Si può stare senza mascherina, mantenendo ovviamente quelle minime distanze di sicurezza".

Eppure ci sono persone ancora titubanti.

"In Italia il fenomeno Covid è ridimensionato. Come focolai, abbiamo casi di importazione, gente che non ha rispettato la quarantena imposta per legge. Sono riflessioni che lanciamo proprio oggi, come società scientifica, con l’avvio del primo master di medicina ambientale dell’era Covid, realizzato in collaborazione con l’Università Niccolò Cusano".

Dopo tutto il terrorismo che c’è stato, lei dice di riappropriarsi degli spazi all’aria aperta, al mare come in montagna. Che vantaggi comportano i soggiorni climatici?

"Sono condizioni ideali per la nostra salute. Stare chiusi in casa induce un atteggiamento sedentario, con aumento del peso corporeo, incremento del rischio cardiovascolare. Sarebbe opportuno approfittare della bella stagione per rimetterci in carreggiata. Basta una mezz’ora di attività fisica al giorno, alternando passeggiata, nuoto e altro. L’alimentazione d’estate dovrebbe orientarsi verso una dieta reidratante, con meno grassi, più frutta e verdura. C’è poi l’aspetto della socialità che stimola a livello psicologico. Una raccomandazione, a prescindere dal Covid, riguarda piuttosto la tintarella. Occorre evitare un’esposizione eccessiva senza cautele. Vediamo in questi anni un’incidenza crescente del melanoma. Quindi protezione 50 per gli adulti, 70 per i bambini, dipende chiaramente dal tipo di pelle, dal tipo di carnagione. Ma le mascherine all’aria aperta possiamo risparmiarcele".