È un bilancio di guerra nebuloso, quello che interessa le perdite umane delle truppe russe. Solo nell’ultima settimana tre analisi diverse, da fonti diverse, hanno dato risultati molto disparati tra loro.
Il primo è arrivato circa una settimana fa dalla Bbc Russia che, in collaborazione con MediaZona, ha dichiarato
di aver identificato 15.136 soldati russi morti nel primo anno dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe
del Cremlino, quindi dal 24 febbraio 2022 a oggi.
Un cifra che supera il numero totale di soldati sovietici deceduti, secondo i dati ufficiali, in Afghanistan (15.051), sebbene la stessa Bbc Russia precisi che si tratti di dati disponibili a tutti, e che il bilancio reale sia molto più alto. Tant’è vero che secondo l’analisi dello Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, i cui risultati sono stati comunicati pochi giorni fa,
dal 24 febbraio 2022 i russi hanno perso sul campo di battaglia almeno 150.605 soldati. Ultima in termini cronologici è poi la cifra riportata dalla Nato, che alza ancora l’asticella: "Sono oltre 200mila i soldati russi morti o feriti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina" ha detto il Comandante supremo delle forze alleate della Nato in Europa, il generale statunitense Christopher Cavoli.