Social in tilt: un’ora al buio Mister Facebook si scusa

Crollano ovunque e contemporaneamente anche Whatsapp e Instagram . Gli Sos rimbalzano su Twitter. Il Codacons: "Risarcite chi lavora da casa"

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di Chiara Pozzati

Cortocircuito social: anche i grandi ci (ri)cascano. È accaduto ieri nel tardo pomeriggio, quando a finire in down sono stati i colossi Whatsapp, Facebook ed Instagram. Uno stop che ha mandato in tilt mezzo mondo, ma che pare non abbia squassato minimamente l’impero di Mark Zuckerberg: il titolo di Facebook a Wall Street ha continuato a incassare il 4%.

E se Twitter festeggia la valanga di utenti che si sono sfogati ’cinguettando’ dei malfunzionamenti del rivale, la chat per eccellenza finisce per la seconda volta al centro del ciclone. Si tratta infatti di uno sgradito bis, visto che lo stesso identico copione si è riproposto agli utenti non più tardi due anni fa. Curiosamente sempre a metà marzo. In quel caso, dopo 14 ore filate off-line, il mondo era nel panico, tanto che la Cnn la definì un’interruzione "epica". Allora i disservizi parevano legati ai lavori in corso da parte degli sviluppatori di Menlo Park, che stavano portando avanti l’ambizioso progetto di integrazione delle tre applicazioni che fanno capo al gruppo guidato da Zuckerberg. Cos’abbia inghiottito le piattaforme informatiche ieri, invece, non è dato sapere. "Nella giornata di oggi un problema tecnico ha causato agli utenti problemi di accesso ad alcuni servizi di Facebook. Abbiamo risolto questo problema e ci scusiamo per gli eventuali disagi" è la scarna spiegazione del portavoce di Facebbok, mentre dal suo profilo ufficiale su Twitter, WhatsApp scrive: "Grazie per la pazienza, è durato 45 minuti ma siamo tornati". Il primo ’sos’ scatta attorno alle 18. Tra gli utenti c’è chi non riesce a pubblicare nuovi contenuti, chi ha problemi a caricare le foto, chi non vede la propria bacheca aggiornata, e chi non ha del tutto accesso alle reti sociali: le complicazioni riportate sono diverse.

L’unico comune denominatore è, appunto, il tempo. Subito deflagra la protesta su Twitter, con #WhatsAppDown e #InstagramDown che vanno immediatamente in tendenza. Matteo Salvini ha voluto ironizzare sull’accaduto: "Come va con Whatsapp e Instagram? Sopravvivremo. Intanto stiamo su Telegram". Passano almeno quaranta minuti di buio totale. Poi il riavvio a singhiozzo, fino alle 19 quando la situazione torna alla normalità. Nel frattempo però interviene Codacons che accoglie le segnalazioni di centinaia di utenti smarriti: "In un momento in cui milioni di italiani sono costretti a lavorare in smartworking, disservizi come questo causano pesanti disagi. Per questo chiediamo a Facebook di risarcire in modo automatico tutti gli utenti italiani coinvolti".