Nuova molecola contro la Sla, proseguono i test

Capofila il Mario Negri di Milano, l'ospedale di Novara e il Massachusetts General Hospital di Boston: il protocollo agisce sui meccanismi dell’infiammazione legata alla sclerosi laterale amiotrofica

Malati di Sla in piazza del Campidoglio

Malati di Sla in piazza del Campidoglio

Milano, 22 maggio 2018 - Prende il via la sperimentazione di un nuovo farmaco per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). L’Istituto Mario Negri di Milano e l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara hanno avviato uno studio clinico che è stato esteso a 18 centri italiani, più uno straniero di riferimento, il prestigioso Massachusetts General Hospital di Boston.

Le sedi italiane della ricerca sono situate presso gli ospedali di Novara, Milano, Siena, Modena, Genova, Bari, Tricase, Napoli, Roma, Pisa, Pavia, Torino, Brescia, Palermo, Padova, Terni e San Giovanni Rotondo. “La molecola da testare, denominata RNS60, agisce sui meccanismi dell’infiammazione e protegge l’integrità delle cellule”, ha spiegato Ettore Beghi, responsabile del laboratorio malattie neurologiche dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

“Studi sui modelli animali della malattia effettuati da Caterina Bendotti del laboratorio di neurobiologia molecolare recentemente pubblicati nella rivista Journal of Neuroinflammation hanno dimostrato un rallentamento significativo della progressione dei sintomi e il prolungamento della sopravvivenza. Un trial di fase 1 su pazienti Sla, in conclusione a Boston in questi mesi, ha sottolineato come la molecola RNS60 sia un prodotto che non ha portato ad eventi avversi seri nei pazienti trattati”. “Ad oggi sono 44 i pazienti inclusi nello studio ( in 3 anni prevedibilmente saranno più che triplicati, ndr) e 8 di questi hanno concluso il periodo di osservazione senza riportare difficoltà o eventi avversi seri”.