Mercoledì 24 Aprile 2024

Sindrome infiammatoria multisistemica, Ema valuta se esiste rischio con vaccino Covid

Verifiche dopo il caso di un 17enne in Danimarca, che poi si è completamente ripreso

Vaccini anti Covid (Ansa)

Vaccini anti Covid (Ansa)

Roma, 3 settembre 2021 - L'Agenzia europea del farmaco (Ema) sta valutando "se esiste un rischio di sindrome infiammatoria multisistemica (Mis) con i vaccini Covid-19", dopo che è stato riferito un caso di Mis post-somministrazione del vaccino Comirnaty* di Pfizer/BioNTech. Il caso in questione "si è verificato in Danimarca in un maschio di 17 anni che si è completamente ripreso", fa sapere l'Ema dopo l'ultima riunione del Prac, il comitato di farmacoviglianza. 

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Che cos'è la Mis?

Alcuni casi di Mis sono stati segnalati in seguito alla vaccinazione con altri vaccini Covid-19. La Mis è una grave condizione infiammatoria che colpisce molte parti del corpo e i sintomi possono includere stanchezza, febbre grave persistente, diarrea, vomito, mal di stomaco, mal di testa, dolore toracico e difficoltà respiratorie. In questa fase - precisa l'Ema -, non vi è alcuna modifica alle attuali raccomandazioni dell'Ue per l'uso dei vaccini Covid-19.  "La Mis è rara - prosegue l'Ema - e il suo tasso di incidenza prima della pandemia di Covid-19 stimato da 5 Paesi europei era di circa 2-6 casi ogni 100mila all'anno nei bambini e adolescenti di età inferiore a 20 anni, e inferiore a 2 casi/100mila/anno negli adulti di 20 anni o più".

Monitoraggio su casi di tromboembolia

L'Ema informa inoltre che nell'ambito dell'attento monitoraggio della sicurezza dei vaccini Covid-19, la commissione di farmacovigilanza per la valutazione dei rischi sta rivedendo i dati sui casi di tromboembolia venosa (coaguli di sangue nelle vene) con il vaccino Covid-19 Janssen.