Giovedì 18 Aprile 2024

Silvio Berlusconi, il ragazzo di via Volturno. La Milano operaia che non c’è più

La strada dove è nato Berlusconi (e dove giocava a calcio in strada) ora è una zona alla moda e carissima. Mamma Rosa, il circolo Pci, il mercato. "Vivevo nella sala", il ricordo. Poi l’intuizione immobiliare di Segrate

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Milano, 22 settembre 2022 - Due studentesse cercano di vendere ai passanti 'La Comune', foglio della Corrente Umanista Socialista. In via Volturno, la strada milanese dove è cresciuto Silvio Berlusconi, in campagna elettorale al rush finale non si vedono tracce di partiti di centrodestra. Sotto i gazebo, a distribuire volantini, ci sono attivisti del Pd, del Movimento 5 Stelle o dell’Unione Popolare di Luigi De Magistris. Cercano di attirare l’attenzione dei residenti che si affollano tra le bancarelle del mercato, davanti al civico 34 dove un tempo viveva 'mamma Rosa' Bossi, morta nel 2008 all’età di 97 anni.

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"Anche quando è andata ad abitare in un altro quartiere Rosa veniva spesso qui – spiega uno dei residenti – perché amava andare al mercato, passeggiava tra le bancarelle e faceva acquisti nei negozi della zona". Un palazzo signorile nel quartiere Isola, al centro di una zona un tempo popolare, operaia e periferica ora divenuta cool. Quando un giovane Berlusconi, classe 1936, giocava per le strade con l’amico Fedele Confalonieri, poi compagno di una lunghissima avventura imprenditoriale e politica, in via Volturno si parlava in dialetto meneghino. Facce e storie che hanno ispirato le canzoni di Enzo Jannacci o il 'Ragazzo della via Gluck' di Adriano Celentano. I più anziani ricordano ancora le leggende sui "banditi gentiluomini che rubano ai ricchi per donare ai poveri".

Di fronte al civico 34 un tempo c’era il circolo comunista, come ha più volte ricordato lo stesso Berlusconi durante visite nel quartiere della sua infanzia. Quartiere che dalla fine degli anni ’90 ha progressivamente cambiato volto, si è trasformato e ha accolto giovani professionisti, studenti e famiglie che possono permettersi case dai prezzi schizzati alle stelle. Una trasformazione simboleggiata dal Bosco Verticale che svetta al termine di via Volturno, 'nido' per vip e calciatori, mentre gli ultimi negozi rionali resistono fra i locali della movida e il dialetto non si parla più.

"Berlusconi è cresciuto qui? Non ne sapevo nulla", spiega Marta, studentessa 25enne. "Io di sicuro non l’ho mai votato – prosegue – sono di sinistra ma sinceramente questa volta non saprei a chi dare la preferenza". Qualcuno ricorda le auto e gli uomini della scorta, che nel 2016 accompagnarono Berlusconi in via Volturno per una breve e nostalgica visita alla casa della sua infanzia alla vigilia dell’ottantesimo compleanno. "Una volta abitavo qua – disse quel giorno ad alcuni ragazzi incontrati per strada – da piccolo abitavo nella sala".

Un luogo simbolico che dista circa otto chilometri, una ventina di minuti in auto, da un luogo altrettanto simbolico, il quartiere Milano 2 a Segrate. Una zona residenziale costruita negli anni ’70 dalla Edilnord di Berlusconi, con l’idea di creare una “città giardino“ per la classe medio-alta alle porte di Milano. I condomini che segnarono l’ascesa nel ramo immobiliare dell’imprenditore poi “sceso in campo”, separati da spazi verdi, con il simbolo del Biscione sui cestini per i rifiuti, mostrano i segni del tempo trascorso. A poca distanza sorgono la sede Mediaset, l’ospedale San Raffaele e via Olgettina, finita al centro delle inchieste sulle cene eleganti.

"Abito qui da 50 anni, siamo stati dei pionieri", spiega Giorgio, imprenditore in pensione, davanti al campo da calcio intitolato a Raimondo Vianello. "Ho incontrato Berlusconi un paio di volte negli anni ’70, quando avevamo appena comprato la casa, e c’erano dei problemi dai risolvere. Poi non si è più fatto vedere. Qui si vive bene, è un posto tranquillo , dal punto di vista imprenditoriale Berlusconi ha avuto un’idea vincente, anche se non ho le sue stesse idee politiche". Uno studente mostra un video di Berlusconi su Tik Tok: "È più avanti di tanti giovani".