Morta Silvia Tortora, figlia di Enzo e giornalista tv

Si è spenta in una clinica romana a 59 anni. Aveva lavorato anche a 'Mixer' e 'La storia siamo noi'. Il ricordo di Minoli: "Solare e deisponibile"

Silvia Tortora

Silvia Tortora

Roma, 10 gennaio 2022 - È morta Silvia Tortora. La giornalista, figlia del conduttore e autore televisivo Enzo, è deceduta nella notte in una clinica romana. Aveva 59 anni.

Nata a Roma il 14 novembre 1962, ha seguito le orme del padre e ha speso gran parte della carriera in Rai, occupandosi di ricostruire la storia del nostro Paese. Ha collaborato a lungo con il settimanale Epoca e ha lavorato in tv con Giovanni Minoli a 'Mixer' e poi a 'La storia siamo noi' realizzando una serie di grandi interviste. Ha anche condotto, insieme ad Annalisa Bruchi, 'Big', programma di Raitre dedicati a grandi personaggi italiani.

Silvia Tortora in una foto d'epoca con il padre Enzo e la sorella Gaia (Ansa)
Silvia Tortora in una foto d'epoca con il padre Enzo e la sorella Gaia (Ansa)

Figlia di Enzo Tortora e della sua seconda moglie Miranda Fantacci, insieme alla sorella minore Gaia, è sempre stata in prima linea nella difesa delle ragioni del padre, nel corso del processo, che lo vide condannato per associazione camorristica e poi assolto, ma anche dopo la morte. Sua la sceneggiatura del film 'Un uomo perbene' di Maurizio Zaccaro, dedicato proprio alla figura del padre, che le è valso il nastro d'argento al Festival di Taormina nel 1999.

Ha pubblicato anche diversi libri tra cui 'Cara Silvia' (Marsilio 2002) che raccoglie le lettere che il padre Enzo le scrisse dal carcere. Nel 1990 ha spostato l'attore francese Philippe Leroy, da  cui ha avuto due figli Philippe e Michelle.

Silvia Tortora con il padre Enzo (Ansa)
Silvia Tortora con il padre Enzo (Ansa)

Il ricordo di Minoli

"Era una gran bella persona, solare e disponibile oltre che un'ottima professionista", dice Giovanni Minoli sentito dall'AdnKronos. Il giornalista ne ricorda la collaborazione "anche al programma 'Big - La via del cuore, la via della ragione', con la quale l'abbiamo convinta a tornare al lavoro dopo che si era ritirata da tutto. Era una trasmissione in cui si facevano delle interviste con una doppia chiave: quella personale e psicologica e quella politica. Lei faceva le interviste in chiave politica. Ha partecipato per due stagioni, la terza non ha voluto più farla, era diventato difficile anche rapportarsi con lei, era come se si fosse ritirata dalla vita, probabilmente per questioni personali legate alla sua famiglia".

Minoli ricorda che Silvia Tortora "nell'ultimo anno stava male, ma non so di cosa soffrisse". E annuncia: "Stiamo preparando un ricordo di lei riproponendo la sua testimonianza sul caso Tortora".