Sileri ai no vax: "Siete pericolosi. Vi renderemo la vita difficile". Bufera sui social

Bufera sul sottosegretario alla Salute dopo le dichiarazioni a 'Di Martedì"

Roma, 26 gennaio 2022 - Si riaccende lo scontro su Green pass e vaccini Covid, solo per un attimo passato in secondo piano con le elezioni del Presidente della Repubblica (qui l'esito della terza votazione). A scatenare le ire no-vax le dichiarazioni del sottosegretario della Salute Pierpaolo Sileri, ospite ieri sera a DiMartedì su La7. "Noi per tutelare gli italiani vi renderemo la vita difficile, come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso", ha detto. Dichiarazioni simili a quelle del presidente francese Macron che avevano portato una vera e propria bufera sull'Eliseo. 

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"Questi criticano tutti il Green pass, criticano il tampone, criticano il vaccino, però quando vengono in trasmissione ci vengono. In alcune trasmissioni viene chiesto il Green pass o il tampone, quindi per venire in televisione a farsi vedere la regola..." non vale, ha sottolineato Sileri che ha ribadito: "Ma statevene a casa". Immediata la reazione di alcuni ospiti in studio che si sono appellati al paradosso del certificato verde: per protestare il Green pass serve il Green pass. 

Dopo la puntata lo scontro si è spostato sui social e ha visto schierarsi contro Sileri anche persone che si dichiarano vaccinate con tre dosi. "Penoso, davvero non si vergogna? Da vaccinata con 3 dosi le dico che sono veramente disgustata dalle sue parole. I novax non sono una categoria omogenea di criminali/reazionari ci sono anche tante persone, spesso con patologie, che temono di peggiorare la loro situazione", scrive una signora. Non sono mancati i tweet rabbiosi dei più convinti. "Noi ti manderemo in galera". "Viviamo il momento storico in cui il Sottosegretario al Ministero della Salute dichiara pubblicamente che il governo perseguita una parte dei cittadini". E ancora: "In un paese normale, cioè in cui la vaccinazione viene vista come scelta e non come lasciapassare, quest'uomo domani prenderebbe 60 mln di denunce per istigazione all odio". Scrivono alcuni utenti. E sono i meno volgari.