Giovedì 18 Aprile 2024

"Siete grasse come maiali". Palestre vietate all’allenatrice

Stefania Fogliata interdetta dal lavoro: accusata di maltrattamenti fisici e psicologici alle ragazze

Un post tratto dal profilo  Instagram Stefania Fogliata  (Ansa)

Un post tratto dal profilo Instagram Stefania Fogliata (Ansa)

L’accusa è di maltrattamenti aggravati dalla giovane età delle persone offese. Atlete di ginnastica ritmica che sarebbero state vessate dall’allenatrice, fermata da un provvedimento del gip di Brescia, che ha disposto per Stefania Fogliata, 31 anni compiuti a inizio gennaio, la misura cautelare interdittiva del divieto di allenare su tutto il territorio nazionale per i prossimi 12 mesi. L’indagine era nata dalla denuncia nell’agosto scorso di due atlete che hanno interrotto l’attività sportiva a causa dei presunti atteggiamenti dell’allenatrice. "Non è sicuramente normale che più atlete lascino una scuola all’improvviso", ha detto in Procura, lo scorso 17 novembre, Emanuela Maccarani, direttore tecnico della nazionale italiana di ginnastica ritmica, sentita come persona informata sui fatti. Sono otto le presunte vittime di maltrattamenti fisici e psicologici e hanno tra i 10 e i 14 anni.

"Dalla lettura dei verbali di sommarie informazioni e dalle visioni delle video registrazioni delle audizioni protette, emerge il comune denominatore delle ragioni della decisione di denunciare: l’esasperazione per le condotte dell’indagata, vissute come ingiuste perché percepite come esclusivamente punitive e umilianti", scrive il gip Francesca Grassani che ha firmato l’ordinanza accogliendo la richiesta del pubblico ministero Alessio Bernardi, titolare dell’inchiesta condotta dalla squadra Mobile della Questura di Brescia. L’allenatrice avrebbe chiamato "maiale" e "Goblin" le ragazzine che riteneva fuori forma. "Aveva l’ossessione del peso", hanno raccontato dalla palestra di Calcinato, nel Bresciano.