Martedì 16 Aprile 2024

Sicurezza stradale Il governo in campo contro gli incidenti Decalogo per i giovani

Parte da domani su tv e sui social media la campagna d’informazione. Alcol e droghe sono alla base di molte morti negli schianti in auto e moto

Gli incidenti stradali sono complessivamente la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni e sono più di 6.500 quelli causati ogni anno da alcol e droghe. Parte da qui la campagna di comunicazione, "Non farlo", prodotta e coordinata dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio guidata dal sottosegretario Alberto Barachini in collaborazione con il dipartimento Antidroga e il ministero dell’Interno.

Una campagna, volta a sensibilizzare i giovani sul tema della guida sotto l’effetto di alcol e droghe, decisa in seguito alla riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta il 7 dicembre scorso. La campagna – si legge in una nota – con video e spot, sarà diffusa da domani al 7 gennaio sulle reti Rai, radio locali, web e social media.

Sulla base dei dati Istat più recenti e verificati, la campagna invita ad una riflessione generale e personale, sollecitando in particolare i ragazzi a chiedersi perché si verifichino ancora tanti incidenti se tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri e a considerare che oltre il 90% di tutti gli incidenti stradali potrebbe essere evitato adottando comportamenti prudenti prima di mettersi al volante.

Lo spot, caratterizzato dal monito "Non farlo" – diffuso sulle reti Rai (spot tv e radio), sulle radio locali, sul web e sui social media – si prefigge in particolare di informare i cittadini sull’ampiezza e su alcune caratteristiche del fenomeno degli incidenti stradali; di sensibilizzare i cittadini sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti; di coinvolgere le community dei più giovani su questi temi. Ed è, quindi, rivolto sia ai giovani che alle famiglie e alle istituzioni che svolgono un ruolo attivo nell’orientamento dei ragazzi".