Mercoledì 24 Aprile 2024

La leghista Gobbato: "Siamo vivi per miracolo. Mio figlio è sotto choc"

Lancio di sassi sull'A1, centrata la vettura della deputata : "Parabrezza in frantumi"

Agnadello (Cremona), 13 agosto 2022 - "Siamo vivi, anche se feriti. Grazie alle forze dell’ordine". Claudia Gobbato, deputata della Lega a Roma, casa ad Agnadello nel Cremasco, ieri mattina con il marito e i due figli piccoli, uno di sei mesi e l’altro di quattro anni, stava percorrendo in auto l’A1 per andare in vacanza a Milano Marittima, quando si è trovata ad affrontare una situazione incredibile. L’egiziano 22enne che in mezzo alle corsie dell’autostrada lanciava sassi, mattoni e cartelli ha colpito proprio la loro vettura. "Erano circa le 9.30 – racconta l’onorevole – e stavamo procedendo a bordo della nostra auto, una Mercedes, quando è cominciato il caos".

Cosa ricorda?

"Stavo parlando con mio marito quando abbiamo visto questa persona che stava nella parte che delimita le due corsie di marcia. Abbiamo fatto in tempo a chiederci che cosa ci facesse lì, quando abbiamo sentito un rumore fortissimo e abbiamo visto il parabrezza andare in frantumi e schegge di cristallo arrivarci addosso".

Poi che cosa è successo?

"Ho visto mio marito con del sangue in faccia. Io stessa ho sentito qualcosa pungermi il viso, avevo polvere negli occhi e facevo fatica a tenerli aperti. Il mio pensiero è andato subito ai bambini, che stavano sui seggiolini nella parte posteriore perché ho visto che le schegge di cristallo erano schizzate anche dietro".

E i bambini come stavano?

"Per fortuna nessuno dei due è stato colpito, ma erano ammutoliti per lo spavento. Poi il più piccolo si è messo a piangere. Mio marito è riuscito a mantenere il controllo dell’auto e si è immediatamente portato sulla corsia d’emergenza".

Siete usciti dalla macchina?

"Sì e abbiamo visto questo esagitato che continuava a lanciare sassi e altro, colpendo le auto. Un caos indescrivibile".

Avete chiamato le forze dell’ordine?

"Stavo per farlo ma ho visto che erano già in arrivo. Il traffico si è fermato e gli agenti si sono avvicinati a questo pazzo".

L’hanno preso?

"Non è stato semplice, perché gridava e minacciava di tagliarsi la gola. Poi un agente ha tirato fuori un taser e lo ha stordito".

A quel punto cosa avete fatto?

"Siamo andati al pronto soccorso e ci hanno medicato. Fortunatamente solo graffi. E i bambini si sono calmati".

Partirete comunque per l’Adriatico?

"Forse con l’altra auto. Ma prima dobbiamo riprenderci da quanto abbiamo vissuto. Abbiamo poi saputo che questa persona aveva prima fermato un Frecciarossa e poi era arrivata qui in autostrada. Non sappiamo chi è, che cosa vuole dimostrare. So solamente che avrebbe potuto provocare una catastrofe. Ringrazio gli agenti che sono riusciti a fermarlo, limitando i danni. Ma, credetemi, sono stati lunghi momenti di terrore. Qualcuno avrebbe potuto perdere il controllo dell’auto e causare una tragedia".