Si tuffa da un palazzo nel canale a Venezia "Atto deliquenziale"

Azioni pianificate a tavolino, compiute nelle ore della giornata meno affollate e immancabilmente a favore di cellulare. C’è un’unica regia, legata al bisogno di ottenere quanti più like possibili sui social, dietro al tuffo in canale dal terzo piano di un palazzo nobile e il parkour da una riva all’altra compiuti nelle ultime ore a Venezia. È il sospetto sul quale indaga la polizia municipale lagunare che, visti i video postati, si è fatta l’idea che dietro alle bravate vi sia un gruppo organizzato di ragazzi intenzionati a creare quanto più clamore possibile. È bastato il primo video, girato presumibilmente proprio all’alba alle spalle di Campo Santa Margherita. Si vede un giovane uomo che si tuffa nel rio di Cà Foscari dal cornicione di un palazzo patrizio a tre piani, una seconda persona che gli porge un asciugamano dopo l’uscita dall’acqua e si intuisce che vi sia una terza persona che gira la scena. "Sono veri delinquenti - commenta il sindaco, Luigi Brugnaro - che non si rendono conto del pericolo che creano alla città"