Giovedì 18 Aprile 2024

Si torna in discoteca, ma è vietato ballare

Da lunedì Friuli, Molise e Sardegna prime regioni bianche: locali riaperti solo come bar o ristoranti. Figliuolo: usiamoli per vaccinare i ragazzi

Per le discoteche non è stata ancora fissata una data di riapertura a pieno regime

Per le discoteche non è stata ancora fissata una data di riapertura a pieno regime

Sarà la cabina di regia del ministero della Salute ad annunciare oggi il ritorno delle prime regioni in zona bianca. Da lunedì 31 maggio Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise riscopriranno la normalità quasi assoluta. Niente coprifuoco; via libera a matrimoni e cerimonie, parchi tematici e di divertimento, fiere ed esposizioni senza aspettare il semaforo verde generale del 15 giugno; accesso consentito a piscine coperte, impianti sportivi al chiuso, centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, sale giochi, bingo, sale scommesse. Un atteso ritorno al passato, con le uniche precauzioni di distanziamento, mascherine e accessi al chiuso contingentati, misure insostituibili sino a quando la campagna di vaccinazione non avrà immunizzato quasi tutti gli italiani.

In pratica, la vita di prima senza ’salti’ in discoteca. Con una postilla: per venire incontro a gestori rovinati e clientela nostalgica, le tre regioni bianche stanno preparando ordinanze per riaprire i locali in modalità bar o ristorante (con ovvio accompagnamento musicale), mantenendo però il divieto assoluto di ballo, provvedimento sul quale il Cts per ora non transige – anche se la materia sarà presto oggetto di nuove riflessioni.

"Non è un liberi tutti, le precauzioni restano – commenta la ministra agli Afffari regionali Maria Stella Gelmini –, ma stiamo andando in una buona direzione". Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise faranno così da apripista per tutte le altre regioni che, di settimana in settimana, saranno promosse al bianco. Alla luce dei dati attuali, il calendario dovrebbe premiare Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto da lunedì 7 giugno. Con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti (per la prima volta anche dato medio nazionale), Provincia di Trento, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Puglia si candidano alla fascia top a partire dal 14 giugno. Il 21 giugno il bianco dovrebbe infine illuminare il resto del Paese, anche se l’ultima parola spetterà alla cabina di regia, allenata a gestire le frequenti sorprese generate dal virus.

E tra le novità di giornata c’è la mail inviata dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo al Cts (ma anche a Puglia, Lombardia, comuni di Gallipoli e Milano), sull’ipotesi di riaprire le discoteche in sicurezza (il primo esperimento sarà proprio a Milano e Gallipoli in giugno), trasformando i locali più amati dai giovani in hub vaccinali. Nelle sua lettera, con allegato il protocollo anti-Covid predisposto dalla Silb (l’Associazione più rappresentativa del settore intrattenimento e locali da ballo), Figliuolo non prende direttamente posizione, ma per il solo fatto di invitare il Cts a valutare "la disponibilità dell’intrattenimento danzante" a "contribuire attivamente alla campagna vaccinale", rompe l’isolamento del settore più stigmatizzato. Se non è la svolta, poco ci manca.