Tiwa Savage vittima del revenge porn, ma la popstar si ribella al ricatto

Il fidanzato l’ha postato in Rete per sbaglio. La cantante nigeriana reagisce: "Nulla di male, è amore"

La cantante nigeriana Tiwa Savage

La cantante nigeriana Tiwa Savage

"Non pago per nascondere qualcosa di naturale". Come l’amore. La nota cantante nigeriana Tiwa Savage ha rivelato di essere stata ricattata per un video che la ritrae nell’intimità con il suo attuale compagno, ma ha anche sottolineato che non pagherà per nascondere "qualcosa di naturale". Lo riporta il sito della Bbc. La star dell’afrobeat ha sostenuto che il video era stato postato accidentalmente su Snapchat dal proprio amante che lo ha cancellato dopo aver compreso il proprio errore, ma solo dopo che uno stalker se ne era appropriato scaricandolo. La prima reazione della star è stata di sconcerto e paura per gli effetti della pubblicazione. In ballo la propria reputazione in rete, in un mondo – quello dello spettacolo – sempre pronto ad attribuore etichette.,

Savage, 41 anni, chiamata anche "First Lady" per la sua importanza nel settore, ha raccontato di aver pianto quando ha visto il video per la prima volta e di aver subito temuto per le conseguenze. È un "video con me e la persona con cui sto uscendo in questo momento", ha detto a una radio di New York rivelando che l’incidente è avvenuto il mese scorso e che un ricattatore ha cercato di estorcerle denaro. Savage ha sottolineato anche che non permetterà a nessuno di ricattarla "per aver fatto qualcosa di naturale".

La cantante ha riferito di essere stata preoccupata per come il video avrebbe potuto essere accolto dai suoi fan, amici e familiari, ma ha insistito che non avrebbe mai ceduto alle estorsioni. Savage si era sposata nel 2013 con un manager di artisti, Tunji "Teebillz" Balogun, ma aveva chiesto il divorzio nel 2018 dopo che la coppia si era separata pubblicamente due anni prima tra accuse di infedeltà.

In Nigeria le vittime di "Revenge porn", o pornografia non consensuale, sono tutelate da una legge del 2015 che commina condanne fino a tre anni di carcere. Due anni fa un uomo è stato condannato per aver condiviso le foto della sua amante su Facebook.

red.int.