Si può vietare il cibo-spazzatura contro l’obesità?

Deborah

Bonetti

Un divieto di pubblicità di qualsiasi tipo di “junk food” (o cibo spazzatura) fino alle 21 di sera. Ecco come Boris Johnson intende combattere l’obesità soprattutto infantile, che dilaga nel paese. Patatine, hamburger, bibite varie, dolciumi, pizze e gelati saranno tutti bloccati dall’apparire in tv almeno fino alle ore 21, quando la maggioranza dei più piccoli è già a nanna. Il bando, uno dei più severi a livello internazionale, entrerà in vigore entro il 2023 e sarà allargato anche ai giganti del web come Facebook e Google, e ai supermercati, che dovranno eliminare le promozioni "prendi 3 e paghi 2" dei prodotti junk. L’annuncio di ieri dovrà passare per un voto in Parlamento, dove il partito di Johnson gode di una grossa maggioranza.

Dopo il ricovero in terapia intensiva, causa Coronavirus lo scorso aprile, Boris ne è uscito vivo ma consapevole che la propria pinguedine lo aveva portato a un passo dal tracollo e si è detto deciso a fare un cambio di vita completo. In un anno ha perso 10 chili, sotto l’amorevole sguardo della terza moglie Carrie. Il servizio sanitario nazionale (NHS) spende circa 4 miliardi di sterline l’anno per combattere l’obesità e le previsioni sono che questa cifra lieviti a 10 miliardi entro il 2050 se non si dovesse fermare l’avanzata del grasso. Attualmente, un terzo dei giovani inglesi sotto i 16 anni è obeso o sovrappeso.