Martedì 23 Aprile 2024

Si finge avvocata e truffa una badante Nei guai la figlia di un politico

Migration

FIRENZE

Si finge avvocato, anche se non è mai stata più che una praticante, “assiste“ una badante in una causa contro una famiglia presso cui aveva lavorato senza essere pagata, e avrebbe fabbricato la sentenza che stabiliva un risarcimento alla sua cliente. Ma quando i soldi indicati nel dispositivo non arrivavano, e la professionista accampava ogni volta una scusa diversa, la badante si è rivolta ad un altro legale, che ha smascherato quello che ha tutta l’aria di essere un raggiro. Ora per D.C.V., fiorentina, figlia di un noto politico del centrodestra, c’è un fascicolo in procura, aperto dopo la denuncia dell’avvocato Mattia Alfano, nuovo difensore della badante di origini rumene. E c’è anche una figuraccia davanti alle telecamere de "Le Iene" (foto) che, dopo aver ascoltato la versione della donna, hanno chiesto conto alla figlia del politico fiorentino. "Vi pago per non mandarmi in onda", ha detto all’inviato della trasmissione Mediaset.

Tutto ha inizio con un contenzioso tra la badante e un’anziana, classe 1929, presso cui ha prestato servizio. Sostiene di non essere stata pagata e si rivolge a un patronato per assistenza legale. L’avvocato che le viene assegnato però manca alla prima udienza e lei decide di cambiare. Finisce in un altro studio, e qui conosce D.C.V.

Non le avrebbe mai specificato di essere “solo“ laureata in giurisprudenza. Le assegna l’incarico dopo aver versato un acconto di 400 euro. Cominciano le telefonate per l’aggiornamento della causa in corso. Fino a quando la “avvocata“ comunica che hanno vinto la causa e avrà 3.400 euro. Ma quei soldi, nonostante una sentenza (poi rivelatasi falsa) non sono mai arrivati. Nel frattempo la causa si è estinta perché nessun avvocato ha tutelato la badante. Nei confronti della falsa toga c’è una denuncia per esercizio abusivo della professione e falso.

ste.bro.