Mercoledì 24 Aprile 2024

Show di Trump "Guai a chi tocca i nostri eroi"

Donald contro il "fascismo dell’ultrasinistra". E attacca Biden: "Non supererebbe i test cognitivi".

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di Giampaolo Pioli

Lo scenario è imponente. Ogni inquadratura ai piedi di Mount Rushmore, in South Dakota, è studiata per aggiungere l’immagine di Donald Trump ai volti giganti di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln scolpiti nelle rocce alle sue spalle. "Non permetterò mai che i monumenti ai nostri eroi – dice – vengano distrutti. Stiamo assistendo a un’impietosa campagna per cancellare la storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli come invece vogliono i democratici e il fascismo dell’ultrasinistra. Vogliono farci tacere ma noi non staremo in silenzio. Non ci lasceremo intimidire e opprimere da gente cattiva".

Calmo nel tono, quasi teso, naturalmente senza mascherina, così come i 7.500 sostenitori arrivati ad applaudirlo gomito a gomito incuranti delle raccomandazioni dei sanitari, il presidente legge lentamente parola per parola come se fosse un discorso che prepara alla guerra. Alla guerra contro "l’addormentato Joe Biden", che però domina nei sondaggi con vantaggi di 12 punti, alla guerra contro l’altra America dei democratici e della sinistra radicale e alla guerra contro le proteste di ’Black lives matter’ che lui definisce come "momenti di odio".

Contro lo sfidante alle presidenziali, sfodera parole al vetriolo: "Non riuscirebbe a passare il test cognitivo che io ho superato a pieni voti. Dovrebbe farlo". In quasi un’ora di retorica patriottica Trump cita solo una volta il Coronavirus per dire che verrà eliminato, ma non menziona i 130.000 morti che ha già fatto e gli oltre 57.000 contagi al giorno, che hanno reso positiva anche Kimberly Guilfoyle, fidanzata del figlio Donald Jr allontanata dal comizio in South Dakota dopo aver volato sull’Air force One con lui. Il presidente non offre ricette per uscire dalla crisi economica ma chiama alle armi i patrioti di ’America first’ per difendere i monumenti, compresi quelli schiavisti, e il secondo emendamento, che tutela il diritto a possedere armi.

Mentre la gente continua a sfilare per le strade di centinaia di città anche il 4 luglio, da Mount Rushmore Trump annuncia la realizzazione di un "giardino nazionale degli eroi americani" nel quale vuol mettere da Davy Crockett, il giudice Antonin Scalia, il generale Patton, Martin Luther King, l’astronauta Christa McAuliffe e il presidente Reagan, ma non John F. Kennedy.

Molti si chiedono a cosa miri la sua strategia controversa e sempre più divisiva. Il presidente "legge e ordine" difende la polizia contro i dimostranti e sostiene che ci sia ancora una maggioranza silenziosa che a novembre lo appoggerà di nuovo. Joe Biden invece lo attacca: "Trump è distaccato dalla realtà, in ritirata sul Coronavirus e sta minando le fondamenta della democrazia degli Stati Uniti. La gente lo ha messo alla prova nel 2016, questa volta non lo rifarà".