Sfuma il sogno dem del campo largo Pd già al lavoro per il bis

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di Ettore Maria Colombo

"Ora tutti al lavoro – è l’incitamento, il grido di battaglia che arriva dal Nazareno – perché mercoledì alle Camere si ricrei la maggioranza e il Governo Draghi possa ripartire". Il Pd passa una giornata da incubo, sull’ottovolante. Come gli altri partiti, ma più degli altri partiti. Con la fine del governo Draghi le notizie nefaste per il Pd sarebbero tre in una. Salterebbe, definitivamente l’alleanza tra Pd e M5s, in vista delle elezioni. E il tanto decantato campo largo sarebbe defintivamente morto. Una sepoltura annunciata anche dal sindaco di Milano: "Il campo largo non c’è. Lo dico da mesi. Non c’è e obiettivamente ora il problema è del Pd", ha detto Giuseppe Sala, intervistato dalla nostra direttrice Agnese Pini durante l’evento ‘Le città al centro. Idee, progetti, storie e futuri possibili’, che si è svolto a Milano. "Oggi –osserva Sala – il campo del centrosinistra è composto in maniera certa dal Pd più la formazione di Bonelli e Fratoianni. Potrà esserci dell’altro? Dipende da quando si andrà a votare". E anche guardando al centro c’è poco ottimismo: "Ci sono tante personalità, ognuno difende il suo spazio reale o presunto. Il centro, soprattutto, deve sapere se vuole essere centrosinistra o centrodestra, altrimenti non va lontano".

La seconda brutta notizia è che con le elezioni anticipate, stante il Rosatellum, il centrodestra farebbe filotto in tutti i collegi, anche nelle regioni rosse. Infine il Pd ha investito tutto sull’agenda sociale del governo. Salterebbe la sua base di riferimento e, dunque, la sua filosofia di ricostruzione sociale. Inoltre, il Pd è, come sanno anche i sassi, "il" partito del Quirinale per definizione. Il comunicato di Mattarella ha fatto tirare il fiato a molti: "Ora ci sono cinque giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la fiducia al Governo Draghi e l’Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento di ora" scrive Letta (in foto). Poi, per carità, "il Pd non teme le elezioni", dicono dal Nazareno. Infatti, ne ha solo il terrore.