Venerdì 1 Novembre 2024

Avetrana contro la serie Disney+ su Sarah Scazzi: parte il ricorso

L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Iazzi chiede la sospensione immediata di ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’, che dovrebbe essere distribuita dal 25 ottobre

Le serie tv e i film in arrivo a ottobre 2024 su Disney +

Bari, 21 ottobre 2024 – Non frenano le polemiche attorno alla serie di Disney+ che ripercorre il caso di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nel 2010 dalla zia e della cugina. Il comune di Avetrana – il piccolo paese tarantino teatro della triste vicenda – ha deciso di smuovere i suoi avvocati per un ricorso cautelare d’urgenza contro la produzione di ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’. In particolare, l’amministrazione chiede il cambiamento del nome, in quanto c’è la paura che la comunità sia rappresentata come “ignorante, retrograda e omertosa”. Non solo: viene chiesta la “sospensione immediata” della serie, che secondo i piani dovrebbe essere distribuita a partire dal 25 ottobre.

“Risulta indispensabile visionarla in anteprima – fa sapere il sindaco Antonio Iazzi – al fine di appurare se l'associazione del nome della cittadina all'adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria, dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”. A mettere all’erta il Comune è stata, tra le altre cose, la recensione che la Fondazione ente dello spettacolo ha firmato per la serie: “Rimanda all'idea di ‘un'Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno', ambientata 'tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali' che tende a far 'rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele”.

Gli avetranesi, continua il primo cittadino, hanno “da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall'omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l'ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Misseri Michele” e degli altri imputati. 

Il timore è quello che ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’, vada a porre l’accento più sul contesto del paese che sul caso in sé. “La messa in onda del prodotto cinematografico – spiega Iazzi –  rischia invece di determinare prescindendo anche dal contenuto che al momento si ignora, un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell'ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l'attenzione dell'utente sul territorio più che sul caso di cronaca”.

“La nostra comunità merita rispetto e una giusta connotazione – conclude il sindaco – Ricordiamo che nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta 'Città d'Arte' e inserita nell'Elenco regionale dei comuni ad economia prevalentemente turistica Città d'arte. A ciò si aggiungano l'accoglienza, l'ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza”.