Venerdì 19 Aprile 2024

Selfie mortali: incidenti, cadute e attacchi di animali. Quasi 380 vittime dal 2008

Numeri in rialzo: sono già 31 le vittime nel 2021

Selfie mortali: 379 vittime dal 2008 - foto photoboyko istock

Selfie mortali: 379 vittime dal 2008 - foto photoboyko istock

Roma, 27 ottobre 2021 - Anche un selfie può diventare una trappola mortale. E anzi lo è fin troppe volte. C'è chi vuole fotografare qualche bel panorama da una cima montana o da una scogliera a picco sul mare e si sporge troppo, chi vuole suggellare l'incontro con qualche belva feroce e va oltre la barriera di sicurezza dello zoo e chi vuole immortalarsi alla guida o sui binari del treno e non fa i conti con gli altri mezzi.

Sono numeri impressionanti quelli che arrivano da uno studio spagnolo della iO Foundation, di prossima pubblicazione sul 'Journal of Travel Medicine', e di cui l'emittente francese Bfm-Tv fornisce alcune anticipazioni. A partire dal 2008, in base alle notizie diffuse dai media e ai comunicati stampa, sono 379 le persone morte accidentalmente nel mondo mentre si scattavano un selfie. Soprattutto giovani, il 41% del vittime ha meno di 19 anni, e persone che si trovavano in vacanza. Un numero che è in preoccupante rialzo: dall'inizio del 2021 si sono già verificati 31 incidenti mortali di questo tipo.

Quali sono le cause delle morti? La maggior parte dei decessi (216) è dovuta a cadute, mentre le altre principali cause sono legate ai mezzi di trasporto (incidenti stradali, incidenti ferroviari) e ad annegamento. C'è poi un numero non irrilevante di incidenti dovuti ad un uso improprio di armi da fuoco (24), elettrocuzioni e ad attacchi di animali selvatici (17).

Nella drammatica classifica dei Paesi dove si sono verificati il maggior numero di incidenti l'India, dove addirittura lo stato di Goa ha vietato scattare e scattarsi foto in molte zone pericolose, è al primo posto con 100 morti dal 2008, seguita dagli Stati Uniti (39) e dalla Russia (33). "I dati per l'India si spiegano in parte con il fatto che molte persone nel Paese si fanno selfie mentre si sporgono dal finestrino o dalla porta dei treni", ha spiegato Cristina Juesas, una delle cofirmatarie dello studio, ai microfoni di Bfm-Tv.