Sei anni e mezzo per la rapina degli ovuli Antinori, la condanna ora è definitiva

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Severino Antinori, ginecologo e discusso ‘pioniere’ della fecondazione assistita, dovrà scontare una condanna definitiva a 6 anni e mezzo di reclusione per la rapina di ovuli a una giovane infermiera spagnola, avvenuta alla clinica Matris di Milano nell’aprile 2016. È arrivata mercoledì in serata la decisione della seconda sezione della Corte di Cassazione, che ha ridotto per il medico la pena inflitta in appello a 7 anni e 10 mesi. Antinori è stato assolto da due capi di imputazione, la rapina del cellulare della giovane e la presunta tentata estorsione ai danni di una coppia di clienti. Ha retto, invece, l’accusa principale, ovvero l’avere prelevato, 4 anni fa, i gameti a una 23enne, che aveva denunciato di essere stata sedata e poi costretta a subire l’intervento. Uno dei tre sostituti procuratori generali specializzati nella materia dovrà emettere l’ordine di esecuzione che potrebbe comportare la carcerazione di Antinori, per effetto della legge spazzacorrotti. Se così fosse, i difensori del medico presenteranno istanza di detenzione domiciliare.