Giovedì 25 Aprile 2024

Seggiolino anti abbandono, slittano le multe. Codacons: "Modulo per contestarle"

Pronta una moratoria di 4 mesi per chi non avrà dotato l'auto del dispositivo salva bebè. L'associazione consumatori: "Prodotti introvabili e prezzi alle stelle"

Dispositivi anti abbandono (Imagoeconomica)

Dispositivi anti abbandono (Imagoeconomica)

Roma, 9 novembre 2019 - Slitta l'obbligo del seggiolino anti abbandono. O per essere più precisi, slittano le multe. Il Partito Democratico avrebbe infatti pronto un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra che diciplina le nuove regole in materia di sicurezza stradale, con una moratoria di 4 mesi per le sanzioni. Simile iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi anche dal Movimento 5 Stelle. Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, aveva già dato disponibilità in questo senso. 

L'obbligo di dotare le auto con minori sotto ai 4 anni del dispositivo salva bebè è in vigore dal 7 novembre e prevede una sanzione che va da 81 a 326 euro (e 5 punti decurtati nella patente). Opposizioni e associazioni hanno chiesto a gran voce di posticipare le multe. Tantissime le proteste arrivate dai consumatori che lamentano difficoltà del reperire il prodotto, sia nei negozi specializzati che online. 

"E' il caos più totale, tra prodotti introvabili, incertezza su requisiti e multe, prezzi in costante crescita", afferma il Codacons che metterà a disposizione sul proprio sito un modulo con cui contestare l'eventuale contravvenzione. Se si adduce come motivazione dell'assenza del dispositivo l'impossibilità di reperire il prodotto sul mercato, ebbene questo rende nulla qualsiasi sanzione, dicono gli esperti. 

''La fretta con cui è entrato in vigore l'obbligo del seggiolino ha di fatto trovato il mercato e i consumatori del tutto impreparati, al punto che in molte zone del paese tali prodotti sono assolutamente introvabili", spiega il presidente Carlo Rienzi. Il Codacons segnala anche fenomeni speculativi: "La scarsità dell'offerta, a fronte di una domanda crescente a causa dell'obbligatorietà scattata lo scorso 7 novembre, sta portando ad un rapido aumento dei prezzi al dettaglio di tale prodotto, al punto che per un seggiolino si arriva a spendere più di 500 euro''.  Tutto ciò "mentre regna l'incertezza sui requisiti tecnici di tali dispositivi e sulle sanzioni per chi non si adegua, con il Governo che ha annunciato proroghe per le quali l'iter burocratico richiederà settimane, se non mesi".