Seconde case: sì in zona rossa. Le nuove Faq del Dpcm

Le norme nazionali: sì in zona arancione e zona rossa. Ma bsiogna fare attenzione alle ordinanze locali (micro zone rosse o arancione scuro)

Spostamenti nelle seconde case in zona rossa

Spostamenti nelle seconde case in zona rossa

Roma, 13 marzo 2021 - Spostamenti e seconde case: sono state aggiornate sul sito del governo le relative Faq al decreto Draghi e al Dpcm 2 marzo che fanno maggior chiarezza interpretativa rispetto ai dubbi che erano stati avanziati da più parti. E' possibile andare in zona rossa nelle seconde case anche se si trovano fuori regione? Molti avevano ritenuto che non fosse più possibile. Ma la nuova Faq del governo è molto chiara affermando che resta possibile andare nella seconda casa - sia pure con limitazioni - anche in zona rossa. La Faq è chiarissima. C'è un'altra precisazione da fare: le norme generali vanno combinate con le eventuali ordinanze restrittive locali (micro zone rosse o arancione scuro) che potrebbero invece prevedere espressamente il divieto.

Aggiornamento: le faq sono state aggiornate dopo la pubblicazione dell'ultimo decreto 12 marzo. Confermata la possibilità di andare nelle seconde case anche in zona rossa fuori regione fino al 6 aprile. I limiti sono gli stessi che spieghiamo sotto.

Il Decreto Draghi del 12 marzo

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Fino al 27 marzo infatti per regola generale sono vietati gli spostamenti fuori regione (anche in quelle gialle) ma ci sono appunto delle eccezioni. E una riguarda le seconde case anche se si trovano in zona arancione o rossa. 

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Zona rossa

La Faq del governo spiega: "Fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: - per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); - il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione (si veda la Faq specifica); - dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute". Chiarissimo.

E quali sono i militi? Ecco la Faq specifica: "Dal 16 gennaio 2021, le disposizioni in vigore consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro", è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2". Dunque non è possibile andare in caso di affitti brevi. E ancora: "Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo".

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Zona arancione

Vediamo ora cosa dice la Faq per la zona arancione. "Fino al 27 marzo 2021, in area arancione, è consentito spostarsi all'interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate... È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione. E la Faq specifica aggiunge: "Dal 16 gennaio 2021, le disposizioni in vigore consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro", è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”)". I limiti restano gli stessi.