Nuovo Dpcm e seconde case: ecco quando si può andare (anche fuori regione)

Via libera agli spostamenti. Le Faq del Governo danno un'interpretazione diversa perché - come spiega il sito - le risposte non sono state ancora aggiornate. I chiarimenti del Viminale: "Ecco quando non si può considerare seconda casa"

La pagina sulle Faq del Governo

La pagina sulle Faq del Governo

Roma, 19 gennaio 2020 - Le seconde case sono uno dei nervi ancora scoperti del nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio scorso. La questione è stata messa nero su bianco nel decreto di Conte, chiarita nella circolare del Viminale, ma riserva ancora qualche ombra per cui gli stessi addetti ai lavori non escludono una ulteriore "precisazione". Lo ha detto chiaramente oggi Achille Variati, Sottosegretario all'Interno, parlando a 24 Mattino di Simone Spetia.

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Innanzitutto la conferma: "Si può sempre, eccetto nelle ore di coprifuoco, tornare nella propria residenza o abitazione, una seconda casa è un'abitazione e non è esplicitato nel nuovo Dpcm il divieto di andare nella seconda casa". Via libera quindi, ma una condizione c'è: lo spostamento è consentito "purché si tratti di una propria proprietà o ci sia comunque un contratto di affitto". È quindi "possibile" raggiungerla, anche fuori regione. Una precisazione che supera quanto scritto nelle Faq del Governo dove si legge che "il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione" è sempre consentito "tranne che per le seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma". Questo perché, come chiarisce lo stesso sito di Palazzo Chigi, le Faq sono in continuo aggiornamento e quelle disponibili sono "relative solo al periodo fino al 15 gennaio".  Un po' di confusione, ma è facile prevedere che la domanda in questione sia a breve oggetto di modifiche.

Zona rossa, arancione e gialla: le regole del nuovo Dpcm

Seconda casa, il chiarimento

Le parole di Variati potrebbero suonare come un liberi tutti, e in sostanza lo è. Quasi. Già, perché Variati chiarisce che "se la casa è proprietà di un altro anche se parente, non può essere considerata seconda casa". Una differenza sostanziale che, durante le feste, veniva aggirata con la deroga agli spostamenti dentro regione verso un'abitazione privata per far visita a parenti o amici. Questa possibilità è venuta meno nell'ultimo decreto che, oltre a confermare lo stop agli spostamenti tra regioni (anche gialle) e limitato il via libera alla visita a parenti e amici solo all'interno del Comune in zona rossa e arancione, lasciandola ovviamente in ambito regionale in fascia gialla. 

Ma attenzione, perché il sottosegretario all'Interno conclude lasciando aperto un piccolo spiraglio: "Ovviamente la norma può essere oggetto di una precisazione, al momento non prevista". Oggi le regole sono queste, domani chissà. 

Spostamenti tra regioni

L'ok alle seconde case rientra quindi in una delle rare deroghe del nuovo Dpcm per gli spostamenti tra regioni. E lo è perché viene considerato come rientro alla propria "residenza, abitazione o domicilio". Oltre a queste ragioni, ci si può muovere fuori dal territorio regionale solo per gli ormai noti giustificati motivi: esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità.

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