
La polizia. usa idranti per disperdere i manifestanti anti-immigrazione nella città di Ballymena
Deborah Bonetti
A Ballymena è caccia allo straniero, ormai da tre giorni consecutivi. Ma come mai i residenti di Ballymena, centro principalmente protestante a circa 40km da Belfast, sono diventati razzisti tutt’ad un tratto? "Non ne possiamo più di essere trattati come un immondezzaio" spiega Danielle O’Neill, una residente che ha preso parte ai tafferugli. "La maggioranza di questi immigrati arriva qui, viene sistemata in hotel e gli viene data persino una paga, mentre noi lavoriamo duro, paghiamo le tasse e viviamo peggio di loro". Ad accendere la miccia del discontento è stata la violenza sessuale su una ragazzina, pare da parte di due romeni. Per i residenti, in una delle zone più povere del paese, è stata l’ultima goccia. La rabbia, la povertà, la sensazione di essere stati dimenticati dal governo e dalle istituzioni ha diretto lo sfogo contro qualsiasi straniero. E mentre il resto della Gran Bretagna si rassegna a veder tornare la violenza nell’Irlanda del Nord, la differenza questa volta è che invece che essere protestanti contro cattolici (che ancora si odiano) è nord irlandesi contro chiunque altro. Abbasso ai migranti. Sembra uno slogan confezionato da Trump.