Scuola, pediatri: "E' già boom di richieste di tamponi"

La presidente nazionale della Fimp avverte: "Preoccupati per i figli con sintomi normali in questa stagione. Ed è appena l'inizio perché aumenteranno". Conte a Norcia: "Riusciremo a vincere questa sfida"

Inizio scuola a Milano (Ansa)

Inizio scuola a Milano (Ansa)

Roma, 15 settembre 2020 - Lentamente il mondo della scuola cerca la strada del ritorno verso la normalità, ma sarà un lungo percorso. Nella maggior parte delle Regioni si è tornato in classe, ma è già boom di richieste da parte dei genitori di tamponi per i figli, come spiega Paolo Biasci presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp): "I pediatri sono sommersi dalle telefonate di genitori che richiedono il tampone per i loro figli, preoccupati per sintomi che pure in questa stagione sono nella norma: tosse, febbre, problemi gastrointestinali. Disturbi che, però, ora è necessario distinguere da un'infezione da coronavirus".

"Sappiamo che è appena l'inizio perché le patologie stagionali aumenteranno", aggiunge Biasci. Una situazione che rischia di diventare insostenibile: visto che "già adesso i pediatri di famiglia sono oberati soprattutto da telefonate che ci descrivono i soliti sintomi, quelli che gestiamo ogni anno ma che, in epoca Covid, ci fanno sospettare un'infezione. E' prevedibile, quindi, che le richieste di tampone per bambini e ragazzi cresceranno in maniera esponenziale".

Una scuola in cerca di normalità

Tra tanti problemi e criticità, per gli studenti sui banchi:  già da lunedì 7 settembre, in Alto Adige, da ieri quando hanno riaperto le strutture scolastiche di 13 regioni, dove non sono mancati rinvii per una serie di problemi. Studenti in classe quindi nel Lazio (ma non a Rieti, che è fissato al 24 settembre), Liguria (con rinvio al 24 a La Spezia), Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Toscana, Sicilia, Valle d'Aosta, Veneto, Trentino. Domani, mercoledì 16 settembre tocca agli alunni del Friuli Venezia Giulia; il 22 settembre, invece, la riapertura in Sardegna, mentre il 24 settembre completano il quadro delle aperture le regioni Abruzzo Basilicata, Campania (ma centri in provincia di Salerno puntano a un rinvio al 28 settembre), Calabria e Puglia. 

Conte a sorpresa a Norcia

"Io sono convinto, sono fiducioso che anche a questa sfida riusciremo a rispondere in modo assolutamente positivo, riusciremo a vincerla tutti insieme", ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver visitato a sorpresa l'Istituto Tecnico e Liceo Classico 'Roberto Battaglia' in occasione della ripresa dell'anno scolastico. "La garanzia è nell'impegno: abbiamo lavorato per assicurare che questo anno scolastico potrà svolgersi con didattica in presenza. Siamo consapevoli delle criticità", ha aggiunto il premier.

Palermo, chiusi due asili

A Palermo sono stati chiusi due asili per positività effettiva o potenziale di adulti, ne dà notizia il Comune di Palermo. Un caso presso il nido Allodola, nel rione, Falsomiele, dove un genitore ha comunicato di avere avuto contatti con persone risultate positive. E nel nido Filastrocca dove un dipendente comunale è risultato positivo.