Sabato 20 Aprile 2024

Scuola, come sarà a settembre? Virologo: "Meglio visiere che mascherine"

Massimo Clementi: "La mascherina sparirebbe subito...". Ipotesi dei plexiglass tra i banchi

Visiere a scuola per i bimbi giapponesi

Visiere a scuola per i bimbi giapponesi

Roma, 6 giugno 2020 - Mentre il presidente Mattarella ha firmato il decreto Scuola approvato definitivamente alla Camera stamattina (leggi qui cosa prevede), non si placa la polemica sulle modalità del ritorno tra i banchi. Tutti con la mascherina? Plexiglass a separare alunno da alunno? Lezioni in cinema e teatri? Per immaginare come potrà funzionare, nel concreto biognerà attendere le linee guida del ministero dell'Istruzione.

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Il virologo: meglio visiere che mascherine

Intanto Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, avanza una proposta: "Ho visto le immagini della scuola che ha riaperto in Giappone e non c'era una mascherina. Tutti i bambini, anche piccoli, indossavano una visiera di plastica. Mi è piaciuta questa scelta. Secondo me è un modo migliore per cercare anche di educare i bambini".  E aggiunge: "Certamente anche quella visiera di plastica finirà un po' storta dopo qualche ora di scuola, ma mi sembra più comoda e funzionale per i bambini, dà maggior respiro. La mascherina probabilmente sparirebbe dopo tre quarti d'ora", sorride. 

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Ultimo giorno di scuola all'aperto

La viceministra Anna Ascani esulta su Facebook: "Mi arrivano foto e video da tutta Italia sull'ultimo giorno di scuola, all'aperto e in sicurezza. Sono felice che questa idea sia stata accolta da così tante amministrazioni comunali, che ringrazio insieme a tutti i docenti e dirigenti scolastici. Alla fine di questo anno scolastico, per molti anche la fine di un percorso, ci ho tenuto a ringraziare e salutare tutti i ragazzi, perché anche loro sono stati eccezionali". E posta un video per un saluto di fine anno ai ragazzi: "torneremo tutti a scuola in presenza". 

 

Plexiglass a scuola? Ecco perché

Si usa il plexiglas per le barriere di protezione anti-Covid perché è "trasparente, resistente all'impatto, facile da pulire, leggero, può essere tagliato e termoformato, forato" e poi "perché è un materiale non tossico", spiega Clelia Dispenza, professoressa di Chimica presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo.  "Il Plexiglas è uno dei vari nomi commerciali del polimetilmetacrilato (Pmma), polimero del dell'estere metilico dell'acido metacrilico (Mma) - aggiunge - e fu inventato agli inizi del XX secolo dal chimico tedesco Otto Rohm. Il marchio Plexiglass fu registrato nel 1933".

Il liceo con solo 3 posti per le ragazze

In tutto ciò monta la polemica sul  Liceo scientifico Talete di Roma, nel quartiere Prati: per entrare nella sezione M di matematica, al posto del precedente criterio basato sul merito, è stato introdotto dal Consiglio di Istituto - causa coronavirus e le tante domande arrivate - un metodo diverso, che riserva il 70% dei 28 posti posti ai ragazzi, discriminando di fatto la componente femminile.  La ministra Azzolina via social promette:   "Abbiamo assolutamente bisogno di più ragazze che studino materie scientifiche. Dobbiamo attrarle in ogni modo. Per questo insieme alla ministra Elena Bonetti rilanceremo anche un piano per le Stem per le studentesse. Abbiamo già dato mandato ai nostri uffici di lavorarci".