Scuola e Covid, rientro con nuove regole. Niente più Dad e mascherine: cosa cambia

Vademecum del ministero dell'Istruzione agli istituti scolastici per la gestione del Coronavirus

Covid: rientro a scuola con nuove regole

Covid: rientro a scuola con nuove regole

Roma, 28 agosto 2022 - Niente più Dad per gli studenti positivi al Covid. Lo fa sapere il ministero dell'Istruzione in un vadamecum inviato alle scuole in cui sintetizza le principali indicazioni e le regole per il contrasto alla diffusione del Coronavirus in vista dell'avvio dell'anno scolastico 2022/2023. Il testo contiene, in particolare, una sezione con le principali domande e risposte sulla gestione dei casi di positività, la didattica digitale integrata, gli alunni fragili, in risposta alle domande pervenute ad oggi dalle scuole. Così si spiega che gli alunni positivi non possono seguire le lezioni in Didattica digitale integrata perché "la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell'anno scolastico 2021/2022". 

Il bollettino Covid del 28 agosto 2022

Sommario

In classe con il raffreddore

Tra le indicazioni ministeriali c`è anche quella che gli alunni potranno essere in classe anche se hanno il raffreddore, purché non la febbre, in quanto "nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/Ffp2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell`igiene delle mani e dell`osservanza dell`etichetta respiratoria". 

Tutelare i fragili

Per tutelare gli alunni fragili, invece, il Miur precisa che "i genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all'Istituzione scolastica questa condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola - si legge nel testo -. A seguito della segnalazione ricevuta, l'Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell'alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza". 

Casi sospetti, positivi e contatti con positivi

Per i casi sospetti, "il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presentano sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori". Per i casi confermati: "Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell`isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l'esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell`isolamento".  Per quanto riguarda i contatti con positivi: "Non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi COVID-19 confermati come indicate da ultimo dalla Circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30/03/2022". 

Nessun controllo per entrare a scuola

"Per accedere ai locali scolastici - si legge sempre nel vademecum del Miur - non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche". Ma - come detto -, "se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con Covid-19 sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell'olfatto, cefalea intensa".

Niente mascherina in classe

Solo per il personale e per gli alunni "a rischio" è comunque raccomandata la mascherina Ffp2, non esplicitamente richiesta agli altri. Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva ricordato che "alla riapertura delle scuole a settembre non sarà previsto l'obbligo di mascherine"." Successivamente vedremo in base all'evoluzione della situazione epidemiologica", ha aggiunto sottolineando che  "questo non vuol dire che non possa essere usata" perché "è uno strumento utile".

Ricambio dell'aria e sanificazione

Il ministero dell'Istruzione raccomanda inoltre "il ricambio frequente dell'aria" negli ambienti. È contemplata inoltre una "sanificazione ordinaria" e una "straordinaria tempestiva in presenza di uno o più casi confermati". Resta sempre attivo, poi - fa sapere il ministero - per ogni richiesta di chiarimento, il servizio di help desk amministrativo contabile, canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione e le Istituzioni scolastiche.