Scuola in presenza, ecco le regole Il Cts: niente screening all’ingresso

Ancora mascherine e distanza in classe. Ok all’assunzione di 112mila docenti

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Per l’avvio dell’anno scolastico 20212022 "la sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese", lo indica la premessa della bozza del Piano scuola 2021-22 messo a punto dal ministero dell’Istruzione. Il Cts, si legge ancora nella bozza, in considerazione della progressiva copertura vaccinale nella popolazione generale, "ritiene necessario dare priorità alla didattica in presenza raccomandando di mantenere il distanziamento fisico, ma laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare nei locali chiusi mascherine di tipo chirurgico". La vaccinazione "costituisce la misura di prevenzione pubblica fondamentale per contenere la diffusione della Sars-Cov-2". Per garantire il ritorno alla pienezza della vita scolastica è essenziale che il personale docente e non docente assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni. Un altro punto rimarcato è che "in vista della ripresa della frequenza scolastica, non appare necessario, secondo quanto evidenziato dal Cts, effettuare test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico". E c’è l’ok del Cdm per l’assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 20212022, di 112.473 docenti.