In duemila scuole, quasi 400mila studenti studiano in aule sovraffollate. "Sono quasi 14mila le classi pollaio, gremite da 27 fino a 40 alunni". Si parla da anni di questi problema, "ma alla vigilia del terzo anno scolastico colpito dal Covid (domani suona la prima campanella in Alto Adige, ndr) non è cambiato nulla. E ora che non è più obbligatorio il metro di distanziamento in classe il problema esplode". È quanto evidenzia il dossier "Classi pollaio, ora basta" di Tuttoscuola che traccia la mappa aggiornata del fenomeno, sempre con lo spettro Dad. Il tema delle classi pollaio è sul tavolo del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, già da febbraio, fanno sapere fonti del ministero, e tra le riforme del Pnrr c’è anche questa.
Al primo anno delle superiori le classi pollaio sono il 15% del totale. Il massimo affollamento si ha nei licei. In particolare nei licei scientifici al primo anno c’è addirittura una classe pollaio su quattro. Ma anche i piccolissimi bambini da 3 a 5 anni vivono il problema: il 5% delle classi delle scuole dell’infanzia sono eccessivamente numerose. Secondo Tuttoscuola, la "riduzione della numerosità delle classi può favorire il distanziamento e una più funzionale organizzazione della didattica".
In particolare, sono circa 382mila gli alunni e quasi 25mila i loro insegnanti che nell’anno della pandemia sono stati assegnati nelle 13.761 classi over26 dei diversi ordini di scuola. Nella secondaria di II grado all’inizio dell’anno scolastico 2020-21 ben 587 istituti si sono trovati nella condizione di dover gestire una o più classi da 27 e più studenti per un totale complessivo di 9.974 classi ipernumerose. Alcune hanno numeri elevatissimi: tra prime e seconde classi uniche delle superiori, nel 2020-21 sono state formate 13 classi con addirittura 40 studenti e 75 classi con un numero di studenti compreso tra 31 e 39. Sono stati i licei scientifici ad avere il maggior numero di classi con non meno di 27 studenti. Le classi oltre il limite sono state infatti 3.899, pari al 13% delle 29.295 classi del settore; seguono i licei classici, in termini di incidenza percentuale: il 9,4% delle 12.275 classi funzionanti e 1.206 classi sono oltre il limite.
In valori assoluti negli istituti tecnici le classi con non meno di 27 studenti erano nel 2020-21 2.919, pari al 7,1% delle 41.007 classi di questo settore, quasi appaiati dagli ex Istituti magistrali con il 6,9%. Gli istituti professionali, invece, presentano un numero relativamente ridotto di classi (955) con il limite superiore ai 26 alunni (3,9% delle 24.311 classi funzionanti). Dal dossier emerge che la massima concentrazione di classi pollaio è nei primi anni delle superiori. Con riferimento a tutti gli indirizzi, nel primo anno della scuola secondaria di II grado nell’anno 2020-21 le classi con oltre 26 studenti sono state complessivamente 3.652, pari al 14,8% delle 24.613 prime classi esistenti.