Roma, 13 settembre 2020 - Il gran giorno sta per arrivare. Domani (lunedì 14 settembre) è previsto il ritorno a scuola (non in tutte le regioni peraltro, alcune come la Campania lo hanno posticipato). Sono 12 le regioni nelle quali si parte: Lazio (ma il sindaco di Rieti ha fissato al 24 settembre l'apertura degli istituti di competenza comunale, che sono asili, elementari e medie), Liguria (con rinvio al 24 a La Spezia), Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Toscana, Sicilia, Valle d'Aosta, Veneto, oltre alla provincia di Trento.
Coronavirus Italia, il bollettino del 13 settembre
Una data simbolica dopo la chiusura per l'emergenza Coronavirus. Nonostante domani suoni la campanella i problemi da risolvere sono ancora tanti nonostante le assicurazioni della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Le incognite vanno dall'uso delle mascherine per i più piccoli, alla fornitura dei banchi singoli che dovrebbero farantire il distanziamento sociale. Dalle procedure da seguire in caso di positività di un alunno di un insegnante alla misurazione della febbre.
Ritorno a scuola: tutte le regole da seguire
In previsione dunque del rientro a scuola - 8,4 milioni gli studenti in Italia, 835mila i professori, 203mila i collaboratori scolastici - per capire come vivono i protagonisti queste ore di vigilia, abbiamo fatto un'inchiesta parlando con professori, studenti, genitori, medici e sindaci. Qui sotto trovate i link alle interviste.
LA PRESIDE "Ripartire è il nostro miracolo" - di L. BOLOGNINI
IL SINDACO "Non abbiamo i soldi per affittare le aule" - di A. FARRUGGIA
IL PEDIATRA "Fra un mese caos tamponi" - di A. MALPELO
LA PROFESSORESSA "Senza personale sarà un calvario" - di V. PASSERI
LA MAMMA "Non si sa che fare in caso di contagi - di V. PASSERI
LO STUDENTE "La nostra paura? Lezioni a singhiozzo" - di V. PASSERI