Parigi, ora si paga la sosta per lo scooter. Ed esplode la rabbia

Dal primo settembre è scattata la rivoluzione per le due ruote non elettriche. Inferociti i motociclisti: "Si penalizzano i pendolari e le fasce più povere"

La protesta dei motociclisti a Parigi contro la sosta a pagamento per gli scooter

La protesta dei motociclisti a Parigi contro la sosta a pagamento per gli scooter

Parigi, 5 settembre 2022 - Parigi dichiara guerra agli scooter. O meglio: per parcheggiare un due ruote nella capitale francese bisognerà ora aprire il portafoglio. ’Merito’ della misura voluta dalla sindaca della città, Anne Hidalgo, che, dal primo settembre, ha reso la sosta di moto e scooter con motore a combustione – quindi quelli non elettrici – a pagamento, come succede già con le macchine. Hidalgo – già protagonista di una ’crociata’ contro le automobili che ha reso quasi impossibile la loro circolazione a Parigi – ha giustificato l’adozione della norma adducendo motivazioni ecologiche: "La misura ha lo scopo di incoraggiare i cittadini a usare un veicolo meno inquinante, non solo per l’aria ma anche dal punto di vista acustico", si legge nel sito del Comune di Parigi.

La ’spinta’ ecologista non è servita però a placare le annunciate polemiche. Che, puntuali, sono esplose a Parigi. L’associazione Fédération des motards en colère (Federazione di motociclisti arrabbiati), promotrice di diciotto manifestazioni contro questa norma nell’ultimo anno e mezzo, ha lanciato una petizione – già firmata da oltre 40mila persone – e ha fatto ricorso in tribunale. Ma non solo: sabato ha organizzato una protesta davanti all’Hôtel de Ville alla quale hanno aderito centinaia di motociclisti. "Le più colpite da questa misura – ha detto un membro dell’associazione, Samy Picard – sono le persone di ceto sociale medio o addirittura basso, che non hanno altra scelta che vivere fuori Parigi perché qui gli affitti sono troppo cari. Devono quindi venire a lavorare in città e non hanno alternative alle moto perché i loro orari di lavoro sono variabili e non possono usare il trasporto pubblico, dal momento che non è ben organizzato per rispondere alle loro esigenze".

Le proteste non hanno però smosso Hidalgo. E così moto e scooter potranno ora essere parcheggiati, a pagamento, solo negli spazi dedicati alle due ruote (42mila al momento) o alle auto. Il pagamento è attivo dalle 9 alle 20 (tutti i giorni tranne la domenica, i festivi e ad agosto). La tariffa è di 3 euro all’ora per le zone centrali (dal primo all’11° arrondissement) e di 2 euro all’ora per le aree periferiche (dal 12° al 20° arrondissement). Per i residenti, i disabili e chi usa la moto per lavoro, sono previste tariffe agevolate: chissà se basteranno a placare le polemiche.